Nuovo Quotidiano di Rimini: Appalto affidato ad un’associazione d’imprese tra cui figura anche il Consorzio artigiani romagnoli di Rimini / Il Tecnopolo vede la luce / All’ex macello partiti i lavori per i due laboratori universitari / Costo dell’opera oltre due milioni di euro, a marzo la consegna
RIMINI. Il nuovo Tecnopolo riminese, dopo anni di attesa, comincia a prender forma. Sono partiti infatti nei giorni scorsi i lavori del secondo stralcio di interventi (tre quelli previsti) che prevedono la realizzazione nell’area dell’ex Macello comunale in via Dario Campana dei due laboratori universitari fiore all’occhiello del progetto. Millecinquecentometri quadrati in tutto che ospiteranno sedici ricercatori a tempo pieno e altri ventisette part-time. Ad occuparsi dei lavori l’associazione di imprese formata dalla modenese CME Consorzio Imprenditori Edili (capogruppo) e dalla riminese Car Consorzio Artigiani Romagnolo (mandante) che ha ottenuto l’appalto, vincendo la concorrenza di altri cinque gruppi, a fine maggio (il valore dell’appalto è pari a 2.257.446 euro). I laboratori dovrebbero essere ultimati per marzo 2015. Successivamente sarà la volta del terzo e ultimo stralcio di interventi che dovrebbe finalmente portare a termine l’opera. In attesa della nuova “casa” i laboratori sono nel frattempo già partiti, in altre sedi, da tre anni. Uno è l’unità operativa di eco-design industriale, recupero rifiuti e ciclo di vita dei prodotti, che fa capo al Ciri (Centro Interdipartimentale Ricerca Industriale) Energia e Ambiente coordinato dal professore Luciano Morselli. (…)
