ERA FORSE MEGLIO STRILLARE E AGIRE PRIMA?
Con sbalorditiva faccia tosta, i Democratici di Centro, partito della coalizione Riforme e Libertà che ha perso le elezioni lo scorso 09 novembre 2008 per aver ridotto questo Paese ai minimi storici in tutti i sensi, in questi giorni viene urlando allo scandalo denunciando la latitanza ed inadeguatezza del governo di fronte ai gravi problemi in cui versa, appunto, la Repubblica di San Marino, a causa della politica estera e in modo particolare dei pessimi rapporti con l’Italia. Riescono persino a snocciolare tutta una serie di dati, di situazioni, e di cause, come solo chi, come loro, è stato fra “gli addetti ai lavori” (qualcuno lo era stato anche prima di entrare nella maggioranza di centro sinistra che oggi si trova all’opposizione) potrebbe fare. E invece vorrebbero convincere i sammarinesi che solo se tornasse al potere gente come loro, con la loro capacità, verginità, correttezza, dirittura morale, potrebbero trovare soluzione i gravissimi problemi che ci attanagliano. Ma i cittadini sammarinesi, soprattutto i residenti, il 9 novembre 2008 hanno dato un chiaro ed inequivocabile segnale di aver capito che per avere una qualche speranza di uscire da questa situazione, era proprio necessario cambiare il quadro politico e allontanare dal potere proprio gente come loro. E’ dal loro ceppo di appartenenza, ovvero quello della vecchia maggioranza composta dalla coalizione Riforme e Libertà, che la coalizione vincente, Il Patto Per San Marino, ha ereditato una situazione che appare di giorno in giorno in tutta la sua gravità e complessità. E si tratta di una gravità tale che qualunque governo o persona seria, si rende immediatamente conto che soltanto attraverso un lavoro attento, onesto, paziente e lungimirante, può sperare di riconquistare la fiducia degli interlocutori esterni che negli ultimi anni ci hanno visto come nemici da combattere. Per farlo è necessaria una frequentazione assidua dei loro ambienti e dello loro rappresentanze, proprio per dimostrare l’avvenuto cambiamento, mostrando rispetto, amicizia, correttezza e quant’altro necessario. Nelle loro farneticazioni che hanno tanto di “crisi d’astinenza” dalle poltrone, i Democratici di Centro attaccano l’attuale Segretario agli Affari Esteri Antonella Mularoni per aver frequentato -per ben due volte in un mese- la sede dell’Ambasciata d’Italia, con l’aggravante, secondo la loro opinione, di aver elargito sorrisi. Non ci sono parole. Invito i Democratici di Centro e in modo particolare i Sammarinesi, qualora non lo avessero ancora fatto, a leggersi il testo integrale del documento di Bankitalia pubblicato su Tribuna del 15-01-09. Basta leggere i problemi sollevati e le date citate per ricordare o comunque per rendersi conto se quanto lamentato è riconducibile alla gestione dell’attuale governo, entrato in carica soltanto da poco più di un mese (primi giorni di dicembre 2008), o se invece coloro che oggi urlano scandalizzati debbano riflettere meglio su se stessi prima di attaccare gli altri.
NOI SAMMARINESI