Nuovo Partito Socialista sul referendum per la riduzione delle preferenze

Nuovo Partito Socialista sul referendum per la riduzione delle preferenze

Ancora una volta la maggioranza degli elettori recatisi alle urne Domenica 16 Marzo u.s. ha massicciamente risposto SI all’introduzione della preferenza unica.
Nonostante ciò non è stato raggiunto il quorum del 32% dell’intero corpo elettorale, dimostratosi ormai proibitivo anche perché i sammarinesi residenti all’estero, cioè un terzo del corpo elettorale, non prende parte alle consultazioni referendarie, come si ricava dal dato scaturito domenica scorsa.
La tornata referendaria ha indubbiamente risentito del complesso momento politico e della pesante presa di posizione del sindacato, fatti questi che hanno indotto molti elettori a disertare le urne, vuoi per difendere con le unghie e con i denti una maggioranza in evidente affanno, vuoi per la capacità del sindacato di incidere sull’atteggiamento dei lavoratori.
La posizione del Congresso di Stato all’indomani della tornata referendaria ne è una prova lampante, tipica di chi è consapevole di aver scampato un grosso pericolo.
Assolutamente patetici appaiono poi i maldestri tentativi di presentarsi nelle vesti dei vincitori da parte dei partiti del fronte del no, i quali fanno a gara per accreditarsi anche le numerose astensioni (esteri compresi), quando invece i partiti del no tutti insieme hanno raccolto appena il 30% contro il 70% di si. Dato, quest’ultimo, inconfutabile che difficilmente può essere vantato dal fronte del no come positivo.
L’astensione dal voto è in espansione ed è un fenomeno che preoccupa non poco il Nuovo Partito Socialista.
Infatti nelle fila degli elettori che non si sono recati alle urne, oltre ai sammarinesi residenti all’estero, i quali hanno confermato che in assenza di viaggi organizzati o sollecitazioni da parte degli uomini delle “cordate” non partecipano al voto, vi sono anche numerosi cittadini che evidentemente hanno ormai perso fiducia nella politica, nelle istituzioni e nello strumento referendario.
I 7584 elettori, i quali nel contesto sopra esposto, hanno votato SI costituiscono elemento certo e indiscutibile.
Costituiscono una realtà massiccia, stanca dell’attuale modo di fare politica, che chiede più moralità e più trasparenza, più libertà e più democrazia.
Costituiscono l’evidenza di un grave problema che sta alla base dell’intercettamento del consenso elettorale e quindi alla base dell’essenza della democrazia; problema concreto con il quale le forze politiche volenti o nolenti dovranno misurarsi.
Il Nuovo Partito Socialista, Partito che nelle ultime Elezioni Politiche Generali ha raccolto 1200 voti, e che da subito si è schierato a favore della istituzione della preferenza unica, nonostante il non raggiungimento del quorum, manifesta piena soddisfazione per aver constatato che 7584 sammarinesi, quasi totalmente residenti a San Marino, condividono le ragioni di tale scelta, che verranno comunque perseguite dal NPS nelle forme più efficaci anche per il futuro.

San Marino, 18 Marzo 2008

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