ONU: cooperazione interreligiosa ed interculturale

ONU: cooperazione interreligiosa ed interculturale

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, accompagnato da una apposita Delegazione, parteciperà ai lavori del Dialogo ad Alto Livello sul tema della per la promozione della tolleranza, della comprensione e del rispetto universale su questioni di libertà di religione o credo e diversità culturale, che si svolgeranno presso il Palazzo delle Nazioni Unite il 4 e 5 ottobre prossimi.

Con tale iniziativa, voluta dalla Presidenza dell’Assemblea Generale e dal Segretario Generale dell’ONU, vengono realizzate le indicazioni di una apposita,ampia Risoluzione delle Nazioni Unite, adottata nel corso della 61a sessione della Assemblea Generale, per la promozione del dialogo interreligioso ed interculturale, della comprensione e della cooperazione per la pace, a cui un’altra Risoluzione del giugno scorso ha fatto seguito, invitando il Presidente della Assemblea Generale a predisporre questo specifico, e particolarmente qualificato, Incontro internazionale.

I lavori del Dialogo ad Alto Livello verranno aperti la mattina del 4 ottobre dal Presidente della 62 a sessione della Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Srgjan Kerim, e proseguiranno con gli interventi degli Alti Rappresentanti degli Stati partecipanti, fra cui il Segretario di Stato Stolfi.
Le Nazioni Unite hanno sottolineato il particolare valore dell’Incontro, al quale sono invitati a fornire il loro contributo non solo i Rappresentanti dei Paesi Membri della Organizzazione ma anche quelli di numerose Organizzazioni non governative, di settori privati e della società civile.
A costoro verranno riservati specifici momenti di intervento, che precederanno lo svolgimento di due appositi “Panel”: uno sulle sfide della cooperazione interreligiosa ed interculturale oggi, e l’altro sulle migliori pratiche e strategie per avanzare nella cooperazione interreligiosa e interculturale.

Le Nazioni Unite hanno inteso evidenziare, con la adozione di questa particolare iniziativa nell’ambito dei lavori della 62 a sessione della Assemblea Generale, la necessità che gli Stati e le società prestino una adeguata attenzione alla esigenza di promuovere e tutelare in ogni possibile forma il dialogo fra le religioni e fra le culture, in ossequio ai principi a garanzia della libertà di pensiero e di religione stabiliti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ed al fine di costruire spazi in cui sia possibile l’avvicinamento fra appartenenze ideali o religiose diverse e lo sviluppo di una loro reciproca collaborazione, nel rispetto dei diritti che la comunità internazionale riconosce alla base della convivenza e della cooperazione fra i popoli.

La Repubblica di San Marino potrà apportare il suo costruttivo contributo a questa speciale occasione, tenuto conto dei risultati del lavoro condotto sul tema del dialogo fra le culture e fra le religioni durante la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, di recente conclusasi, come pure delle affermazioni contenute nella “Dichiarazione di San Marino” che ha concluso la Conferenza internazionale svoltasi a San Marino nell’aprile scorso sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale, e della costante ed attiva partecipazione a significative iniziative su tali temi adottate da Agenzie delle Nazioni Unite, quali l’UNESCO o l’Organizzazione Mondiale del Turismo, così, come, a livello europeo, dal Consiglio d’Europa e dalla Organizzazione sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa.
A tale proposito, si ricorda, in particolare, il ruolo appena assunto da San Marino, attraverso l’operato del suo Rappresentante diplomatico a Strasburgo, alla guida dell’apposito Coordinamento Tematico, insediatosi il 25 settembre scorso, incaricato di preparare il primo degli incontri annuali del Consiglio d’Europa, a carattere sperimentale, sulla dimensione interreligiosa del dialogo interculturale, previsto nella primavera del 2008, in attuazione dell’impegno assunto con la citata Conferenza di San Marino.

San Marino, 2 ottobre 2007/1707 d.F.R.

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