Hanno controllato tutti, dai pescherecci, ai punti di sbarco, ai grossisti, ai mercati ittici, fino ai supermercati. Anche a Rimini è transitata l’operazione Pesce Doc, la maxi indagine, coordinata dal Centro Nazionale Controllo Pesca, partita quattro giorni fa, allo scopo di smantellare in tutt’Italia il sistema delle frodi alimentari sul pescato.
Complessivamente i controlli del compartimento marittimo di Rimini hanno portato al sequestro di quasi 2 tonnellate e mezzo di prodotti ittici e a sanzioni per oltre 61mila euro. A livello nazionale invece, duemila gli uomini impiegati per un totale di circa un milione di euro di multe.
A Cesenatico, il caso più eclatante in Romagna, in una nota azienda di commercio all’ingrosso di pesce surgelato destinato anche a scuole e ristoranti, i militari hanno trovato in un deposito frigorifero, in cattivo stato di conservazione, una tonnellata e 7 quintali di prodotti ittici e molluschi surgelati, scaduti anche da tre anni.
- Don Oreste Benzi (Papa Giovanni XXIII) a un anno dalla morte: ieri la testimonianza di Padre Alex Zanotelli
- Urbanistica: protocollo tra Comune, Provincia, Legacoop, Cna per riqualificare l’area vicina al casello di Rimini Nord