Opposizione in Consiglio all’attacco del governo. Agenzia Dire

Opposizione in Consiglio all’attacco del governo. Agenzia Dire

La nuova legge sulle residenze
discrimina i bambini. “Nello stesso nucleo familiare potranno
esserci bimbi residenti e non”. È il Partito dei socialisti e dei
democratici ad aprire le danze del Consiglio grande e generale.
Con il consigliere Denise Bronzetti che boccia, chiedendo di
cambiarle in fretta, la legge sulle residenze e quella sulle
licenze, in imminente seconda lettura, cosi’ come la norma sugli
ammortizzatori sociali. Creano infatti non poche “difficolta’ di
applicazione agli uffici preposti”, a causa anche di un iter in
commissione “confusionario e improvvisato”.
Mentre i consiglieri Claudio Felici e Fiorenzo Stolfi,
ribadendo la richiesta di una seduta parlamentare straordinaria
ad agosto, stigmatizzano l’assenza dall’Aula del segretario di
Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni. Che pero’ arriva
a meta’ mattina. E soprattutto la mancanza di comunicazione da
parte del governo sul rapporto con l’Italia. Tema su cui si
concentrano anche gli interventi degli altri rappresentanti
dell’opposizione. Francesca Michelotti di Sinistra unita si dice
inquietata dall’affermazione fatta da Mularoni in commissione
Esteri, secondo la quale tutti gli sforzi saranno inutili se
l’Italia vuole fare del Titano un protettorato. E chiede una
seduta ad hoc per riflettere su questo rischio. “Maggioranza e
governo brancolano nel buio”, le fa eco Simone Celli dei
Socialisti riformisti: “Dopo 20 mesi di legislatura i problemi si
sono aggravati e il prossimo autunno si rischia una crisi di
sistema. Il governo pero’ non fa nulla e pensa a una manovra ad
assetto variabile”. Insomma per il segretario del Psrs il Patto
e’ “inadeguato e occorre aprire una nuova fase politica”.
“Sull’Italia da parte del governo
c’e’ un silenzio totale” tuona Stolfi. Un “atteggiamento non piu’
sopportabile”, che va avanti attraverso una “doppia impostazione:
prima si da’ ragione a tutte le critiche, poi si mette in atto
un’azione di guerriglia. Ma qual e’ la strategia? L’esecutivo e’
un assente ingiustificato e fa finta di niente”. Mentre “qualche
consigliere di maggioranza- conclude l’esponente del Psd- si
affida alle mani del Signore”.
Fare certe affermazioni in trasmissioni televisive significa
“essere al capolinea”, attacca Giovanni Lonfernini dei
Democratici di centro, definendo “preoccupante” lo scenario.
Forse, gli fa eco il collega di partito Pier Marino Mularoni
riferendosi alla notte bianca di sabato scorso, “a settembre
trenta mila sammarinesi assisteranno ad un’alba nera sul Monte”.

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