I Consiglieri del Gruppo del Partito dei Socialisti e Democratici in Commissione Finanze, Bilancio e Programmazione, dopo aver rimarcato che l’azione del Governo appare confusa e priva di un progetto complessivo; che il “pacchetto trasparenza” viene già giudicato dallo stesso Governo non sufficiente per permettere l’uscita dalla black list, tanto da enunciare un piano B; e aver riproposto quanto sostenuto in più occasioni: la necessità di convergere su un progetto complessivo che ci faccia diventare Euro Compatibili, anche in previsione della revisione di importanti accordi Ecofin, Monetazione, Moneyval, FMI, in particolare sullo scambio di informazioni in base al modello OCSE, e l’attivazione di un confronto politico con il Governo Italiano, ha presentato il seguente Ordine del Giorno:
“O. d. G.
In relazione ai Commi 6 e 7 all’esame della seduta della Commissione Consiliare Permanente Finanze, Bilancio e Programmazione, visto che il Governo non ha presentato elementi sufficienti perché gli stessi garantiscano l’uscita del Paese dalla Black List tant’è che ha dichiarato che sta elaborando un piano B
Delibera
Di sospendere l’esame dei provvedimenti in oggetto
Invita
il Governo ad aprire immediatamente un tavolo di Confronto nel quale fornire tutti gli elementi utili circa gli accordi definiti, gli impegni assunti nonché sui provvedimenti ed iniziative utili a sciogliere i nodi del rapporto con l’Italia e con l’ Europa, e con la convocazione di una successiva seduta del CGG entro 10 giorni per l adozione di un provvedimento legislativo nel quale oltre a riassumere i provvedimenti in discussione sancisca il livello di scambio di informazioni.”
Come prevedibile, grazie anche all’ “aiuto” del PSRS, l’Ordine del Giorno è stato respinto, tuttavia il PSD, nella convinzione che occorra perseguire in tempi celeri la strada della trasparenza, già nella stessa giornata, ha presentato alla Segreteria Istituzionale un provvedimento di Legge che disciplina lo scambio di informazioni sulla base degli standars OCSE.
Mentre il PSD propone a chiare lettere “il cambio del sistema” per dare risposte e maggiori certezze al mondo economico, l’attuale maggioranza ha preferito proseguire sulla strada dei provvedimenti tampone sperando nella benevolenza altrui.