OSLA: DIFESA LA SOVRANITA’

OSLA: DIFESA LA SOVRANITA’

Da tempo andiamo sostenendo che San Marino deve difendere la sua sovranità ed utilizzare tutte le leve che sono consentite ai singoli Stati in modo adeguato, trasparente ed economicamente interessante per il bilancio pubblico.

Il Governo ha preso recentemente posizione contro gli operatori telefonici abusivi che da molti anni utilizzano San Marino come terra di conquista abusando della nostra tradizionale  ospitalità anche quando questa si trasforma in rapina. Gli oltre 10.000 utenti che hanno scelto di utilizzare gli operatori abusivi sono ora stati invitati a cambiare il prefisso internazionale e assoggettati a nuove tariffe predatorie.

In questi anni però, circa 10, si può fare un semplice calcolo: considerato un fatturato medio annuo pro capite di 500€ il fatturato annuo sarà di 5 milioni di euro per i quali sono stati sottratti a San Marino, nei 10 anni, oltre 2.300.000 € di tasse; oltre 5 milioni di imposta sul reddito IGR e i cittadini sammarinesi hanno pagato IVA all’Italia per altri 2 milioni. Bell’affare questa tolleranza che ha attraversato molti governi nonostante i numerosi  solleciti da parte nostra per la fine di questi illeciti e sottrazione di ricchezza ai sammarinesi.

Ora tutto ciò è finito, il Governo ha giustamente intimato la cessazione dell’abuso ed ottenuto un brillante risultato nella difesa della sovranità e dell’autonomia del Paese. Stranamente c’è già chi sollecita prese di posizione contrarie all’interesse di San Marino; a sostegno degli abusivi e si pretende che questo settore sia ulteriormente sottoposto alla conquista dello straniero. La vicina Italia con i suoi 60 milioni di abitanti ha solo 4 operatori mentre San Marino con i soli suoi 30 mila abitanti ne ha già tre che faticano a far quadrare i conti in un mercato così limitato. Dunque quale sarebbe l’interesse di San Marino ad aprire ad altri operatori? Forse che altri vogliono sostituire quelli attuali che con lungimiranza ed intelligenza hanno sviluppato un serio mercato interno producendo ricchezza per il Paese? Forse vogliono vender ulteriori pezzi della sovranità come già fatto in altri comparti rinunciando ad entrate fiscali di notevole interesse? OSLA è e resterà contraria a tutto ciò, continuerà a difender la sovranità del nostro Paese, continuerà a sollecitare il Governo ad attivare tutte le leve della sovranità in modo corretto e non distorto nell’interesse della nostra collettività che già troppo soffre per le “distrazioni” del passato. Siamo sulla buona strada, possiamo farcela, possiamo ricostruire la nostra economia e programmare il futuro se saremo capaci di capire come stanno le cose; pretendere trasparenza e coerenza negli atti di governo; mettere fine alla guerra fra bande rivali; ripulirci dalla malavita importata; schierarci con chi vuole sul serio il cambiamento e l’allontanamento di coloro che sono compromessi con un passato poco chiaro e poco dignitoso per la sovranità dello Stato; sostenere ogni azione nella direzione della pulizia, del ricambio generazionale, della progettazione di un serio piano di viluppo.

OSLA è pronta a dare il proprio contributo con quello spirito di sammarinesità che contraddistingue chi in questo Paese vuol continuare ad operare onestamente e pagando i giusti tributi.

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