Pa San Marino. No al pensionamento forzato

Pa San Marino. No al pensionamento forzato

I dipendenti della Pubblica Amministrazione della  Repubblica San Marino, costretti dalla legge finanziaria ad anticipare il pensionamento, protestano, sostenuti dai sindacati Csu

.

I lavoratori pubblici costretti al pensionamento forzato,
riunitisi oggi in assemblea, condividono e appoggiano
pienamente
le iniziative della CSU volte ad ottenere l’abolizione del
relativo articolo della legge finanziaria.
In particolare,
l’istanza che chiede al collegio dei garanti di dichiarare
l’incostituzionalità della norma – istanza il cui testo è già
pronto, e che sarà consegnata nella giornata di venerdì – e la petizione di
sette punti che la CSU ha lanciato nel paese per cancellare o modificare i
provvedimenti più iniqui della stessa legge di bilancio.
L’assemblea e i
responsabili CSU hanno evidenziato come la norma realizzi una violazione
dei principi di uguaglianza di diritti tra i lavoratori
, in quanto nega
ad una parte dei dipendenti pubblici la possibilità, consentita per legge a
tutti i lavoratori, di proseguire l’attività lavorativa fino ai 65 anni. Si
tratta di un provvedimento arbitrario, che lede e contraddice palesemente anche
la legge di riforma previdenziale del 2005, che tende a
favorire la permanenza al lavoro fino ai 65 anni, proprio a garanzia della
tenuta del fondo pensionistico.
I lavoratori, pertanto, hanno assicurato
la loro partecipazione e il loro appoggio a tutte le
iniziative
, anche future, che la CSU andrà a svolgere per cancellare
questa norma e tutte le misure che violano i diritti dei lavoratori.

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