Desidero ringraziare e testimoniare la visita, presso la mia famiglia, della delegazione Yad Vashem Centro Mondiale per la ricerca sull’Olocausto che, sotto loro richiesta, si è tenuta martedì 21 gennaio u.s nel pomeriggio.
E’ stata, per la mia famiglia, una visita inaspettata e alquanto significativa in quanto la loro considerazione verso noi è testimonianza di una liberalità riguardo un periodo difficile da ricordare nonostante siano trascorsi ben 70 anni.
L’Ambasciatore Yosef Gershon accompagnato dalla Responsabile delle acquisizioni per l’istituzione ebraica, Anat Kutner e dalla studiosa Rita Chiappini, mediante fonti epistolari che ho mostrato, ha potuto offrire ulteriore conferma di quanto ultimamente anche illustri professori e studiosi hanno messo in evidenza: durante il periodo fascista, molti ebrei furono salvati trovando rifugio, accoglienza, potendo altresì avviare attività industriali.
Durante l’incontro l’Ambasciatore mi pose di riflettere su una questione: “Per quale motivo Gozi, il Fascista, ha messo in repentaglio la sua vita e la sua posizione politica difendendo famiglie ebree da persecuzioni italiane e tedesche? ; risposi che era unicamente per slancio umanitario, non c’è altra risposta…
Mediante anche questo ulteriore esempio si può quindi dedurre che la sua politica fu vissuta di riflesso e indipendente a quella della vicina Italia, mantenendo infatti San Marino quella libertà che sempre l’ha contraddistinta.
Segnalare, a mio avviso, l’interesse della delegazione dello Yad Vashem che è alla ricerca di conferme documentali sulle azioni di protezione di alcune famiglie di fede ebraica rifugiate e accolte a San Marino verificatesi durante il periodo fascista e quindi, da parte nostra ( personale- Istituzioni private- Governo) offrire occasione di incontro, come il Convegno di Asset Banca tenutosi l’anno addietro; la visita della delegazione presso la mia mia famiglia; il Convegno promosso sempre da Asset Banca giovedì ultimo scorso, è un atto doveroso e fondamentale per la nostra Repubblica, è un significativo passo verso la verità.
Se poi ci si sofferma sull’importante accordo di collaborazione stipulato tra la delegazione Yad Vashem e il Governo Sammarinese, si può comprendere che ci stiamo muovendo, a mio avviso, sulla giusta direzione.
Stanno quindi emergendo storie di grande umanità, storie di tanti altri sammarinesi e di persone ebree, rimaste sino ad ora nascoste negli archivi privati e pubblici…..aspettavano solo il momento “giusto” per venire alla luce.
E’ bello sapere che la nostra Repubblica, antica terrà della libertà, durante il secondo conflitto mondiale è stata l’artefice della salvezza di molti ebrei dando quindi all’Europa lezione di grande coraggio e di generosità ripeto, sino ad ora tenuta all’oscuro per motivazioni personali e non.
La mia famiglia ringrazia sentitamente anche le Autorità che si stanno prodigando per la verità e per dare lustro ai propri concittadini sammarinesi che hanno contribuito a questo lodevole e disinteressato atto umanitario.
Paola Barbara Gozi
San Marino