Le infiltrazioni mafiose a Rimini e
nella riviera, in particolare del famigerato clan dei “casalesi”,
sono una “questione tremendamente seria”. Dopo la pubblicazione
del rapporto della Direzione investigativa antimafia (la Dia ha
segnalato la costante penetrazione di camorra e ‘ndrangheta nel
tessuto economico romagnolo), Eugenio Pari, capogruppo dei
Comunisti italiani in Consiglio comunale, invita a tenere alta la
guardia contro la “crescita esponenziale” delle attivita’
criminose.
Una crescita favorita anche da “una predisposizione
del nostro tessuto economico- osserva in una nota- che per
caratteristiche si presta ai fenomeni di riciclaggio”.
Per questo, il capogruppo Pdci chiede un pressing
istituzionale sul governo Berlusconi: “Occorrono pressioni verso
il governo centrale per potenziare le strutture della giustizia e
per coordinare con piu’ forza le azioni investigative- dice
chiaro e tondo- in questo senso ho sempre ribadito che la
semplice richiesta di piu’ uomini, magari per contrastare
l’abusivismo commerciale, e’ insufficiente quando le
organizzazioni della grande criminalita’ vedono nelle nostre
citta’ un terreno di conquista”. Soprattutto, pero’, “non si puo’
continuare a fingere che il problema non ci sia”.
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