Partito dei socialisti e dei Democratici

Partito dei socialisti e dei Democratici

                                       PARTITO DEI SOCIALISTI E DEI DEMOCRATICI

 

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1. Un traguardo storico

Dopo l’unità delle forze Socialiste del 1990 e la nascita del Partito dei Democratici nel
2001, con l’unione dei Socialisti e dei Democratici si raggiunge il traguardo di unificare
le forze storiche della Sinistra riformista. L’avvio del percorso di avvicinamento progressivo tra i due Partiti è stato segnato dal Manifesto “Socialisti e Democratici verso l’unità”.
Dopo le deliberazioni dei rispettivi Congressi del 2003, il 25 marzo dello stesso anno è
stata aperta la fase costituente, che si è sviluppata per tappe con la Conferenza
Programmatica di giugno 2004 e con la Conferenza Organizzativa di ottobre 2004, che
hanno messo a punto le convergenze rispettivamente sul terreno programmaticoprogettuale
e sul modello organizzativo. Il 1° Congresso del Partito dei Socialisti e dei Democratici ha il compito di chiudere la fase costituente e di sancire la nascita a tutti gli effetti del Partito, con l’obiettivo di continuare il processo di aggregazione dell’area riformista presente nel nostro Paese.

2. I valori fondativi
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici si ispira idealmente al nucleo dei valori
popolari, democratici e partecipativi di cui è stato portatore l’Arengo del 1906, e nasce
per proseguire e condurre a maturazione la trasformazione democratica del Paese.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici si basa sulla democrazia, che è la condizione
preliminare e il contesto necessario di tutti gli altri diritti e libertà. Spetta ai cittadini il controllo della democrazia in tutti i suoi aspetti della vita politica, sociale, economica. Ogni individuo, nel rispetto delle libertà, delle scelte individuali e delle regole democratiche, deve essere posto nelle condizioni di avere la possibilità e la responsabilità di partecipare ed essere protagonista della graduale evoluzione della società. Il pensiero riformista è inscindibile dall’idea democratica, che considera la libertà in funzione dell’individuo in quanto partecipe di una società di donne e di uomini. Il riformismo, inteso come impegno concreto e costante di miglioramento della società e della vita dei singoli, è la scelta politica e culturale adottata dal Partito, che si dispone ad alleanze con tutti coloro che riconoscono l’attualità dei valori del riformismo che sono alla base dell’operato del Partito Socialista Europeo, in cui si riconoscono
Socialisti e Democratici. Le strutture democratiche rispettose dei diritti dell’uomo sono la base necessaria per promuovere i valori, patrimonio della cultura storica della Sinistra riformista, in cui si riconosce il Partito dei Socialisti e dei Democratici, ovvero
 la libertà,
 la giustizia sociale,
 l’uguaglianza e le pari opportunità,
 la sicurezza e la prosperità dei cittadini,
 la solidarietà nei confronti dei più deboli e la loro difesa,
 la laicità intesa come rispetto e accettazione di tutte le forme di pensiero,
 la tolleranza,
 la pace e il ripudio della guerra e di ogni forma di violenza come mezzo per
risolvere le controversie,
 il dialogo e il confronto civile e democratico come uniche forme di superamento
degli antagonismi,
 l’opposizione a tutti i modelli di fondamentalismo e fanatismo politico, sociale e
culturale,
 l’interculturalità e i valori del cosmopolitismo.

3. Gli indirizzi politici
La costituzione di una grande forza della Sinistra riformista rappresenta un traguardo
storico che introduce un elemento di novità e stabilità nella vita politica del Paese.
Ha termine la concorrenza tra le forze storiche della Sinistra. Da ciò la grande
responsabilità per il Partito dei Socialisti e dei Democratici di sviluppare una forte iniziativa
politica per realizzare il proprio progetto di progresso e modernizzazione del Paese.
Il Partito discrimina il proprio agire politico in base ai suoi valori fondativi e ai benefici che
potrà realizzare a vantaggio del Paese. Opera in collaborazione e, attraverso il dialogo,
ricerca le convergenze necessarie per dar vita a quelle riforme che consentano di
realizzare uno Stato pienamente democratico ed efficiente; una socialità in grado di
proteggere e valorizzare i singoli cittadini; una cultura e un’informazione libere e pluraliste;
un sistema economico regolato e competitivo; una rete di relazioni internazionali che porti
la Repubblica all’integrazione nell’Unione Europea e a sviluppare un’azione politicodiplomatica
fortemente impegnata in favore della cooperazione, della pace e del rispetto
dei diritti dei singoli e dei popoli del mondo. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici è disponibile a collaborare con coloro che condividono un’azione di governo efficace ed onesta basata su un progetto di riforme strutturali coerente con i propri valori di riferimento.
Rispetta e valorizza le rappresentanze organizzate della società e opera con la
trasparenza che la legge e l’etica indicano come necessarie a preservare credibilità alle
istituzioni democratiche, nella convinzione che in politica non basti agire in modo
disinteressato, ma sia necessario anche essere tali. S’impegna a ragionare in ambito istituzionale con un ampio livello di coinvolgimento sui grandi problemi, a ricercare soluzioni condivise, a valorizzare il ruolo delle opposizioni, a rendere più stringente il patto tra elettori ed eletti perseguendo l’alternanza democratica. Con l’esperienza del governo straordinario, Socialisti e Democratici hanno dato prova di responsabilità nel proporre ai cittadini una decisa inversione di rotta per portare la Repubblica fuori dall’emergenza verificatasi negli ultimi anni. Tale esperienza si è dimostrata positiva per lo sforzo espresso nel rendere chiari e verificabili gli obiettivi dichiarati e per i risultati raggiunti verso la modernizzazione e il progresso del Paese.

4. Il nuovo Partito
Il profilo e l’assetto organizzativo del Partito dei Socialisti e dei Democratici sono quelli di
un partito aperto e fortemente interessato allo scambio diretto di opinioni e di informazioni
con i propri aderenti, con gli elettori e con l’opinione pubblica, con i quali intende ragionare
sulla base di un patto politico chiaro e responsabile. Un Partito che, mettendo insieme esperienze, culture, sensibilità e linguaggi politici molteplici, assume tale diversità come ricchezza di idee, a garanzia di una forte identità politica e di una dialettica viva ed intensa, e si dispone a ricercare sintesi che siano largamente rappresentative e condivise.
Un Partito che sostiene la partecipazione delle donne alla propria iniziativa politica e alla
vita istituzionale con l’obiettivo di una presenza paritaria fra i sessi e il più possibile equa
fra le generazioni e le professioni. I cittadini chiedono che tutto sia chiaro, comprensibile e ben spiegato, e vogliono la certezza di poter essere ascoltati e di poter partecipare ai processi decisionali. Una organizzazione politica che voglia essere largamente rappresentativa ha il dovere di tener conto di questo dato, che non equivale ad un minor interesse verso la politica, quanto piuttosto ad una modalità più esigente e democratica di rapportarvisi.
Accanto alla riproposizione della tradizionale articolazione sul territorio, sia pure rinnovata,
finalizzata a favorire il rapporto diretto con i cittadini e la conoscenza delle realtà locali, la
struttura generale risponde all’obiettivo di creare un partito pluralista, organizzato ed
efficiente che:
– opera sulla base di precise regole democratiche;
– alimenta il dibattito, la conoscenza e la partecipazione;
– ripartisce compiti e responsabilità;
– chiede conto dell’operato svolto a chi detiene responsabilità
delegate;
– rispetta le minoranze interne;
– si propone di assumere le decisioni in modo tempestivo e
assicurando il loro doveroso approfondimento;
– si impegna a confrontarsi con i cittadini e a sollecitarne la
collaborazione utilizzando tutti i canali della moderna
comunicazione.
La politica oggi è capacità di comunicare e coinvolgere, perché i cittadini chiedono di
essere inclusi in un progetto di cui si sentano partecipi e di cui percepiscano le ragioni,
le finalità ed i benefici. D’altro canto la politica esige impegno pubblico, coerenza, competenza, dedizione collettiva, conoscenza dei problemi, capacità di indicare soluzioni che si acquisiscono attraverso l’esperienza, la cultura, lo studio e la formazione permanente, che va promossa con specifici programmi ed iniziative, mirati a qualificare la classe dirigente.
L’istituzione di un Osservatorio del patto politico e l’adozione di un codice etico, quali
garanzie di una regolare vita democratica interna, di trasparenza e di rispetto dei
principi etici condivisi, sono fondamentali innovazioni da attuare.

5. Il Progetto per San Marino
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ha messo a punto, nel corso di un approfondito
dibattito culminato con la Conferenza Programmatica e attraverso un paziente lavoro di
sintesi, il “Progetto per San Marino”. La scelta di elaborare un progetto complessivo è nata dal rifiuto di ogni dogmatismo e
ogni modello astratto, e dalla consapevolezza che è necessaria una visione unitaria
d’insieme per impostare e definire in modo coerente interventi di riforma e soluzioni
efficaci ai problemi. Di qui il significato ed il valore del progetto, permanentemente leggibile, vicino, consultabile, come deve esserlo la classe dirigente, cui si affida la responsabilità di
realizzarlo, comunicando impegno, capacità e valori morali. In questa prospettiva si propone l’adozione da parte del Congresso del “Progetto per San Marino”, quale base condivisa di riferimento politico-progettuale della propria iniziativa politica, e si riafferma l’impegno, già dichiarato, di assumere il sopraddetto documento quale progetto in divenire che dovrà essere aggiornato annualmente nel corso di un’apposita “Conferenza” con il più ampio apporto di contributi e di dibattito, secondo le modalità sancite nello Statuto.

Una civiltà dei diritti, dei doveri e delle opportunità

Il Partito dei Socialisti e dei Democratici è sostenitore di una civiltà dei diritti e dei
doveri fondata sulla cultura della responsabilità individuale, delle Istituzioni e dei gruppi
sociali.
Una società fatta di regole certe, condivise e garantite fornisce solidità alla democrazia
e alla libertà.
Libertà, diritti, doveri e opportunità rappresentano l’orizzonte di una cultura politica che,
sostenuta dai valori tradizionali della Sinistra riformista, sappia completare il percorso
delle pari opportunità, riconoscere i nuovi bisogni e le nuove possibilità rispetto alla
famiglia, alla vita privata e sociale, alle aspettative generazionali, al lavoro, allo studio,
alla cultura, alla formazione, alla ricerca scientifica e all’etica, facendovi corrispondere
la capacità di trovare soluzioni adeguate. E’ prioritario l’avvio di un percorso che porti all’affermazione compiuta dello Stato di diritto e all’adozione di una moderna carta costituzionale sul modello europeo e ancorata ai principi della democrazia liberale e alla migliore tradizione democratica sammarinese, ed altresì di una “carta dei diritti dell’ambiente” in grado di cogliere le attuali sensibilità in materia di tutela ambientale e di sviluppo sostenibile. All’Amministrazione Pubblica va garantita autonomia di esercizio nelle proprie funzioni, con l’obbligo di motivare le proprie decisioni, che devono poter essere sempre
impugnabili. Assume pertanto carattere di priorità la complessiva Riforma del
Congresso di Stato. Va rafforzato il rapporto fra elettori ed eletti attraverso la modifica della Legge elettorale e delle regole della rappresentanza politica. Va affermato, garantito e tutelato il diritto ad un’informazione libera, autonoma e pluralista, nonché ad un sistema culturale fruibile ed accessibile a tutti.

Una nuova qualità sociale
Il sistema di Sicurezza sociale nei suoi caratteri costitutivi di uguaglianza, solidarietà ed
equità è un caposaldo del riformismo di Sinistra. Le questioni legate al sistema di protezione e tutela sociale del cittadino non sono risolvibili con la riduzione dello stato sociale, ma con la sua trasformazione e miglioramento in termini di funzionalità, efficienza, maggiore protezione dei più svantaggiati e qualità delle prestazioni erogate, ponendo grande attenzione agli
equilibri finanziari. Un rinnovato stato sociale deve essere in grado di contrastare ogni forma di esclusione e di marginalità, e deve poter garantire un’elevata qualità riguardo a istruzione,
formazione, casa, famiglia, occupazione, ambiente di vita, in collaborazione anche con
l’associazionismo civile no profit e il volontariato. Alla luce delle trasformazioni sociali e demografiche, la riforma del sistema previdenziale, ispirata al principio di equità, è una scelta necessaria per garantire la continuità del sistema e dare sicurezza alle future generazioni.
Il sistema sanitario ha il suo fondamento nel servizio pubblico e nel riconoscimento del
diritto del cittadino alla salute mediante l’adozione del Piano Sanitario. Va garantita la prevenzione nell’ambiente di vita e di lavoro e la tutela dei diritti dei consumatori.

Economia e lavoro
La globalizzazione dei mercati esige l’adozione di un Programma Economico che miri
ad uno sviluppo sostenibile, al rilancio delle attività commerciali e turistiche, al
risanamento della finanza pubblica, alla buona occupazione, alla salvaguardia, alla
funzionalità e rivalutazione del territorio, al rafforzamento e al completamento del
sistema finanziario, alla innovazione dei settori tecnologici, allo sviluppo e
all’integrazione del sistema culturale e della ricerca. L’impresa, come il lavoro, è
essenziale nella costruzione di una società moderna e avanzata e nella creazione di
ricchezza, per cui è opportuno varare uno Statuto dell’Impresa. E’ prioritario ancorare la politica economica al mercato, alle regole e alle istituzioni europee per costruire un tessuto economico moderno, trasparente e solido, garantito dal diritto internazionale. E’ importante lasciare adeguato spazio a forme di autorganizzazione del terzo settore e differenziare e tipicizzare l’economia sammarinese affinché possa esprimere tutte le sue potenzialità. La politica economica riformista deve avere la capacità di mobilitare la risorsa umana del lavoratore, di investire sulla professionalità e sulla creatività. Il lavoro va garantito a tutti e saldamente tutelato per il suo valore sociale, per la libertà individuale che assicura e come fonte di reddito e di benessere, ma anche come occasione di promozione e gratificazione della persona. Flessibilità e mobilità sono da considerarsi forme necessarie del moderno mercato del lavoro, purché i lavoratori rimangano garantiti nei loro diritti civili, sociali e sindacali praticando il metodo della concertazione.

Cultura e Formazione
Cultura, educazione e formazione sono fondamentali in una società moderna e
democratica. Sono da considerarsi esigenze prioritarie ed irrinunciabili della società la trasmissione delle conoscenze e la libera circolazione delle idee, in grado di garantire il costante sviluppo delle capacità critiche degli individui, così da evitare l’impoverimento
intellettuale legato all’uniformità culturale e al conformismo. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici considera per sua natura laico e pluralista il servizio pubblico di istruzione obbligatoria, che va reso maggiormente interattivo con i sistemi scolastici internazionali.
Il progetto culturale va arricchito dalle possibilità offerte dall’arte, da nuove istituzioni,
da una maggiore frequentazione dei circuiti culturali mondiali.

Le relazioni esterne
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici attribuisce all’attività politico-diplomatica della
Repubblica un grande valore sia in favore del diritto internazionale e della
costituzionalizzazione della politica tra gli Stati, sia in relazione allo sviluppo della
cultura, delle soggettività internazionale e del prestigio del nostro Paese, che può
rendersi promotore e offrire ospitalità ad iniziative internazionali di alto profilo, per la
soluzione pacifica dei conflitti e per favorire la cooperazione internazionale fra i popoli.
Una politica estera dinamica contempla un rapporto integrato con la politica
economica, è fondamentale nella promozione degli interessi sammarinesi e deve
assumere sempre più rilevanza in un contesto di internazionalizzazione del sistema
economico. Le relazioni esterne vanno indirizzate anche a sostegno degli obiettivi economici
individuati, attraverso un costante rapporto con le istituzioni internazionali e con tutti gli
Stati, favorendo una politica di accordi di cooperazione economica e interscambi
commerciali.

L’Unione Europea
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ritiene che siano maturi i tempi per avviare
percorsi finalizzati all’adesione della Repubblica all’Unione Europea, per realizzare un
salto di qualità verso nuovi equilibri che esaltino la sovranità sammarinese nel contesto
di libertà e di democrazia dell’Unione Europea. Tale obiettivo, partendo da un accordo
di pre-adesione, dovrà essere frutto di ampio confronto e condivisione e sottoposto a
Referendum.

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