Gabriele Gatti, leader del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, coalizione Patto per San Marino, maggioranza in Consiglio Grande e Generale, esprime un giudizio durissimo sull’operato del Governo, escluso il primo anno di attività.
Questo in sintesi quanto emerge da una intervista rilasciata da Gatti a David Oddone di L’Informazione di San Marino.
Guarda caso il primo anno lei era Segretario alle finanze… non vorrà dire che la situazione è precipitata perché è stato messo da parte? “Dico che le conflittualità personali hanno portato nei nostri confronti diffidenza e creato questa inaffidabilità nel sistema. Al contrario c’è bisogno di serietà ed interlocutori. Le enunciazioni da sole non bastano. E il primo anno di governo ricordo che abbiamo parafato persino l’accordo contro doppie imposizioni fiscali. C’era sempre il Patto. Sono seguite le faide e le polemiche. Ci siamo fatti male da soli. Naturalmente poi c’è stato lo scudo e tutte le altre note problematiche”.
Cosa ne pensa della Costituente Socialista? “No comment”
Finirete la legislatura o ci saranno le elezioni anticipate? “Io credo che la fine di una coalizione o la continuazione e il successo di una coalizione oggi sta nelle cose che si devono fare. La gente misurerà il Patto dai risultati e oggi questi risultati non ci sono. Se fossi il segretario alle finanze, la notte non dormirei proprio”.
Il vento di elezioni anticipate spira sempre più forte.
Accadde oggi, pillola di
storia