Pdcs sulle dimissioni dal Consiglio

Pdcs sulle dimissioni dal Consiglio

Ad una settimana dall’affidamento del mandato esplorativo per la formazione del governo, una delegazione del PDCS si è recato questa mattina dalla Reggenza per riferire sui risultati dell’intenso lavoro condotto in questi giorni.

L’ipotesi da cui il PDCS si è mosso è stata quella di un governo istituzionale di responsabilità che, nel rispetto dei percorsi di coalizione già avviati, fosse aperto a tutte le forze che, consapevoli dei gravi danni provocati dal perdurare di questa situazione di stallo, avessero avvertito la necessità di fornire le risposte ad alcune emergenze; un esecutivo che si muovesse all’interno di coordinate ben precise: una durata limitata , precisi contenuti, una composizione di governo con significativi elementi di discontinuità.

La proposta che ha trovato dall’inizio la condivisione di AP, degli Europopolari, di NPS, Noi Sammarinesi, Popolari Sammarinesi, Alleanza Nazionale e il nuovo raggruppamento dei Consiglieri Berardi e Ottaviani, per varie ragioni e con differenti motivazioni non è stata invece accolta dal PSD, da SU, dai DdC e dai Sammarinesi per la Libertà.

Di fronte a questo fatto e per evitare il perdurare di una situazione confusa, il PDCS ha ritenuto a questo punto che la via delle elezioni anticipate fosse la strada da perseguire.

Perché questa decisione non rimanesse un’intenzione, il PDCS unitamente alle forze che avevano condiviso l’ipotesi di governo istituzionale e che costituiscono oggi la maggioranza del Consiglio Grande e Generale, ha presentato alla Reggenza le dimissioni dei propri consiglieri promuovendo nei fatti lo scioglimento del Consiglio stesso.

Tale decisione dunque, che fa seguito anche al monito della Reggenza a considerare la crescente domanda di ricorso al voto proveniente dalla cittadinanza, ci sembra un gesto di responsabilità e di chiarezza che pone fine ad un lungo e confuso periodo di crisi.

Così come abbiamo cercato di adempiere con serietà al compito che la Reggenza ci aveva affidato, consapevoli del ruolo di riferimento che i cittadini ci attribuiscono, allo stesso modo sentiamo ora il compito di proseguire il percorso di aggregazione che abbiamo iniziato, per inserire in un contesto politico ormai compromesso e deteriorato elementi di fiducia e di stabilità.

Sarà il lavoro col quale ci misureremo nei prossimi giorni cercando di colmare quella grande distanza che si è creata fra la politica e il paese reale, che potrà essere recuperata solo con gesti di grande responsabilità politica.

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