Pedini Amati contro Mularoni (Esteri)

Pedini Amati contro Mularoni (Esteri)

La politica Estera di uno Stato è come sempre un argomento di grande attualità, perché di lì dovrebbero passare accordi bilaterali, trattati internazionali, adesioni a contesti Europei o Mondiali, insomma l’economia di un paese molto si basa anche e soprattutto su una buona politica estera.
Attendiamo ancora di sapere i risultati dello studio partito due anni fa da funzionari incaricati dal Segretario degli Affari Esteri per sapere costi e benefici di un possibile ingresso in Europa oppure di altre forme di integrazione, attendiamo ancora di sapere come pensa di volersi comportare la Repubblica di San Marino nei contesti internazionali in cui oggi è presente come l’ OSCE, l’ Unione Interparlamentare, e altri, attendiamo di capire come intende il nostro Segretario di Stato agli Esteri impostare una politica Estera che possa portare un concreto beneficio alla nostra Repubblica, quali i benefici di un accordo con la Malesia dove l’abbiamo vista recarsi qualche mese fa? Quali i benefici con Honk Kong dove si trova attualmente il Segretario all’Industria? Come vogliamo impostare accordi con altri Stati sulle doppie imposizioni, perché non iniziamo ad allargare i rapporti nel Mediterraneo piuttosto che in paesi a noi troppo lontani? Perché San Marino non ha seguito l’esempio di Andorra che sembra possa firmare a breve un accordo di associazione con l’ Unione Europea?
Queste sono tutte risposte che mai ci sono state date sia per arroganza politica sia per totale mancanza di risultati ottenuti.
E qui nascono i problemi per la nostra Repubblica.
Da due anni a questa parte il Segretario agli Affari Esteri, preso in prestito da Strasburgo, non ha ottenuto alcun risultato concreto nè degno di nota con la vicina Italia, e questo ad oggi ha messo in grave difficoltà la nostra economia, le nostre imprese e i numerosi posti di lavoro che da troppo tempo stanno subendo una grande flessione in negativo facendo rimanere a casa molte moltissime persone.
La cosa che personalmente più mi fa rabbia e mi indigna, è che queste persone, non solo il Segretario Mularoni ma anche altri come l’ex Segretario alle Finanze, in campagna elettorale nel 2008, millantavano rapporti romani idilliaci per accaparrarsi il più possibile consensi, dimenticandosi fin da subito lo scopo ed il fine vero che la politica dovrebbe avere, il bene di un paese.
Ed infatti, da subito, una volta eletti, hanno dimostrato nei fatti quali erano i loro veri intenti, incontrando i vertici di Cassa di Risparmio di allora, Dott. Fantini, con lo scopo ultimo di condurre una ‘ mediazione da 15 milioni di euro ‘ che ancora oggi non si è capito a chi è andata in tasca, e che comunque non doveva essere ne di loro competenza ne di sicuro, riguardava il bene del paese.
E vedete, il mio argomento di oggi avrebbe dovuto essere anche quello di parlare di cosa ha fatto San Marino in politica estera in questi anni, peccato cari signori che purtroppo non ho niente da dirvi in quanto nulla è stato fatto.
Si, potrei parlarvi di nomine di nuovi Ambasciatori e ritiro di altri, ma penso che ci siano aspetti più rilevanti nella politica estera di un paese; potrei parlarvi dei 12 accordi Ocse obbligatori per tutti gli Stati, ma anche questo, essendo obbligatorio e di interessi di tutti gli stati è ovvio che lo abbiamo fatto, tant’è che abbiamo firmato un accordo Ocse anche con le Isole Samoa che non si sa bene esattamente dove sono; potrei parlarvi della legge sulle residenze portata avanti dal Segretario di Stato agli Affari Esteri appartenente ad un partito come Alleanza Popolare che nel 2008 ha fatto cadere un governo anche su questo argomento, insomma potrei parlarvi di tutto e niente, perché la verità purtroppo è quella che ognuno di noi nelle proprie famiglie vive tutti i giorni da due anni a questa parte, crisi lavorativa per le imprese, posti di lavoro a rischio, scudi fiscali, considerazione politica di San Marino da parte di un Ministro della Repubblica Italiano pari a zero, insomma un vero fallimento.
Qualche autorevole esponente di Maggioranza addirittura si stranisce o ancor peggio deride un giovane Consigliere della stessa maggioranza, quando in una riunione congiunta a Roma, ha avuto il coraggio di avvicinare il Ministro dell’Economia che in questo momento è sulla bocca di tutti i Sammarinesi.
Gli stessi esponenti che si permettono di giudicare sono stati essi stessi derisi dallo stesso Ministro Italiano in più di un’occasione, ed è forse proprio per questa ragione che al posto di interrogarsi sul loro lacunoso e fallimentare operato, attaccano frustrati un giovane che altro non ha fatto che interessarsi in buona fede del proprio paese e degli sviluppi futuri che potranno avvenire in una logica di collaborazione trasparente tra i due stati.
Questa è la verità purtroppo, queste sono le persone che ci Governano, questi sono i super Segretari di Stato che abbiamo, e comunque questi sono quelli che la maggioranza dei cittadini ha votato e che purtroppo ancora, speriamo per poco, dobbiamo tenerci.
I rapporti con l’Italia sono ai minimi termini, perché chi doveva dare in questi due anni delle risposte, o non le ha volute dare, o non le ha potute dare, ma per ognuno dei due casi non si meritano di ricoprire il ruolo che ricoprono.
Concludo dicendo cari cittadini, che la la Repubblica di San Marino ed i Sammarinesi onesti, hanno pagato e stanno pagando un prezzo troppo grande per colpa di una politica fallimentare e per colpa di un sistema paese che non ha ancora dimostrato coraggio nel voler cambiare veramente.

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