I nomi dei due riminesi sono finiti nel mirino della Dda di Bari assieme ad altre 80 persone
ENRICO CHIAVEGATTI – Un operaio e un libero professionista residenti nell’entroterra. Sono le professioni dei due riminesi coinvolti in “Revelatum” ennesima inchiesta sulla pedopornografia on line condotta questa volta dalla Procura della Repubblica di Bari. Ottanta le persone indagate in tutta Italia: otto quelle finite dietro le sbarre, 67 le perquisizioni con relativi sequestri eseguiti. Un manipolo di orchi senza pudori e sentimenti alcuno anche davanti alla sevizie subite da bambini di neanche un anno. A casa del 30enne e dell’uomo di 54, su mandato dei pubblici ministeri Carla Spagnuolo, Daniela Chimienti e Angela Moria Morea, la Polizia postale di Rimini ha sequestrato computer, smartphone, hard disk dove hanno trovato una parte dei 500 terabyte ovvero milioni di immagini raccapriccianti scambiati tra i pedofili. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna