Per fronteggiare le truffe alle famiglie e agli anziani

Per fronteggiare le truffe alle famiglie e agli anziani

Consigli utili per non cadere in truffe, furti e raggiri. Si chiama “Occhio alla truffa” il manuale di autodifesa distribuito a tutte le famiglie sammarinesi. E’ una campagna-sociale promossa dall’Associazione consumatori ASDICO e dalla Federazione Pensionati della CDLS. “Occhio alla truffa” è un opuscolo illustrato e di facile lettura – spiega il presidente dell’ASDICO Augusto Gatti – che mira a contrastare la piaga delle truffe, un fenomeno che negli ultimi tempi sta prendendo piede anche a San Marino. In collaborazione con la Gendarmeria, abbiamo realizzato questo manuale che riassume le regole base per non cadere nei tranelli più usati dai malintenzionati. Molti i consigli diretti alla popolazione anziana, tra le fasce sociali più esposte ai raggiri con danni economici e pesanti ricadute psicologiche. Tuttavia, con la diffusione dei bancomat e del web, non esistono categorie immuni al rischio truffa e questo manuale si rivolge a tutti. Un capitolo è poi dedicato esclusivamente ai furti negli appartamenti, ormai quasi quotidiani in Repubblica, con suggerimenti utili per proteggere la casa”.

L’iniziativa ha il patrocinio della Segreteria di Stato alla Sanità e si è potuta realizzare anche grazie al contributo della Fondazione Ente Cassa di Faetano, della Segreterie di Stato per la l’Industria Artigianato e Commercio e della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura.

In una lettera di presentazione al vademecum, il Segretario di Stato alla Sanità, Claudio Podeschi, ha sottolineato che si tratta di “un modo pratico e concreto per essere vicini ai cittadini, alle famiglie e agli anziani”, sollecitando, “con utili suggerimenti, la loro attenzione sui pericoli che, in particolari contesti, qualcuno possa abusare della loro buona fede”.

Abbiamo aderito – afferma Alberto Bonini, vice presidente Ente Cassa di Faetano – a questo progetto di comunicazione sociale perché conviti che sia molto utile a far crescere la consapevolezza tra i cittadini, ma anche aiutare le forze dell’ordine a prevenire questi reati odiosi che stanno creando sempre più preoccupazione e insicurezza”.

“Occhio alla truffa” è suddiviso in 4 capitoli con un specifico elenco di avvertenze per evitare le insidie più ricorrenti quando cammini per strada, quando sei in casa, sulle truffe più ricorrenti e sulle protezioni indispensabili per proteggere la casa.

—–Dati Gendarmeria

Più telecamere in Repubblica per combattere truffe e furti. E’ una sorta di appello quello lanciato dal maresciallo della Gendarmeria, Luca Dolcini, durante la presentazione del manuale “Occhio alla truffa” realizzato dall’ASDICO e dalla Federpensionati della CDLS. In forte aumento le vittime dei reati informatici.

Nei primi 6 mesi del 2010 sono stati 25 i casi di truffe a San Marino. Un dato sottostimato, afferma il presidente ASDICO, Augusto Gatti, “perché molte persone sono riluttanti a denunciare e ammettere di essere stati imbrogliati”.

“Le truffe classiche seguono un trend costante, mentre quelle on-line – puntualizza il maresciallo Dolcini – sono in continuo aumento grazie a strumenti sempre più sofisticati. Per questo da alcuni mesi la Gendarmeria si è dotata di un ufficio con personale specializzato che segue esclusivamente questa tipologia di reati informatici”.

Furti in appartamento in calo nei primi mesi del 2010, fa sempre presente la Gendarmeria, che ha collaborato con l’ASDICO per stilare una serie di consigli pratici per proteggere la casa. Il picco d’azione dei topi di appartamento si concentra in una fascia oraria che va dalla 17 alle 22.

“Fondamentale dotare il nostro territorio di più telecamere”, ha infine osservato il maresciallo Luca Dolcini. Che riporta l’esempio del Principato di Monaco: “In due chilometri quadrati di territorio ci sono 550 telecamere, mentre a San Marino le scuole, l’ospedale e le sedi istituzionali sono sprovviste di adeguata sorveglianza”. Una lacuna che “spesso rende molto difficile il lavoro investigativo e la scoperta di compie furti e truffe”.

Insiste l’ufficiale della Gendarmeria: “Gli ultimi arresti per reati contro il patrimonio sono stati fatti grazie al contributo filmato di telecamere, ma che ci sono state messe a disposizione da alcuni privati. E’ invece indispensabile che zone e strutture sensibili della Repubblica, con la massima riservatezza dei dati, siano monitorate costantemente da un occhio elettronico, che da solo svolge il lavoro di pattuglia di almeno 10 gendarmi”.

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