Solita truffa carosello
con la solita merce ( telefoni) coinvolgente – al solito? – la Repubblica di San Marino, questa volta da Terni.
Di nuovo c’è il fatto che paiono esserci di mezzo non solo ignari pensionati, ma anche – anch’essi ignari – filippini.
Per gli investigatori venivano emesse decine di fatture per operazioni inesistenti. Il meccanismo era quello, classico, delle cosiddette frodi carosello: prevedeva considerevoli acquisti di apparecchi di telefonia da San Marino e da paesi della Comunità europea che poi, attraverso l’interposizione fittizia di alcune società create ad hoc, realizzavano il sistema fraudolento.
In modo che i commercianti coinvolti oltre a vendere gli apparecchi a prezzi concorrenziali evadevano il fisco (sono indagati anche per ‘notevole turbativa delle regole economiche di mercato’).
Vedi articolo di Corso Viola , Il Messaggero