Per lo Zambia e per il Colore del Grano, i services del Kiwanis

Consegnati durante la Festa degli Auguri i proventi delle iniziative di solidarietà
Si era cominciato con un forno. Ora si sta costruendo la pizzeria, con tanti giovani che imparano a fare un nuovo mestiere. E’ lo Zambia che cambia, grazie ai progetti di solidarietà internazionale e, in particolare, al service del Kiwanis.  
Suor Josephine Mulenga, direttrice della scuola  dove le novizie fanno formazione, accompagnata da Rita Berardi presidente di Carità Senza Confini, è l’ospite speciale della festa degli Auguri del Kiwanis, domenica 18 dicembre, presso l’Hotel San Giuseppe.
“Voi siete persone forti – dice rivolta al pubblico sammarinese – sensibili di fronte alle persone che soffrono, grazie a voi abbiamo dato un pasto al giorno ai nostri bambini. Quando sono venuta qui, pregavo e speravo, dicendo grazie per l’amore che avete dato all’Africa e al mio paese, lo Zambia . Dio fa i miracoli, noi siamo i servi”.
Quindi ringrazia come sa fare lei, con un canto nella sua lingua, in puro stile gospel, tra la sorpresa e la commozione di tutti.
Ma il progetto Zambia, è solo uno dei services del Kiwanis. La presidente Franca Stolfi, con a fianco il suo direttivo, consegna il ricavato del mercatino della solidarietà presso l’Ambasciata d’Italia, voluto dalla signora Anna Rita Marini e realizzato in collaborazione con il Soroptimist, all’AOS (Associazione Oncologica Sammarinese) e ai ragazzi del Colore del Grano.
Ci sono anche loro alla festa, felici ed emozionati  per i doni che ricevono dalla presidente e per quell’assegno che permetterà l’acquisto di un nuovo televisore che allieterà le loro serate.
La raccolta fondi non si ferma. In vista del Natale, non può mancare la classica tombola. Primo premio, uno splendido quadro della pittrice sammarinese Giulietta Cavalieri. Passionali rose rosse a comporre un insolito “Bouquet da sposa” che, insieme ad altri quadri e oggetti d’arte, tutti frutto di donazioni, vanno ad aumentare la cassa della solidarietà. Che aspetta occasioni come questa per dimostrare quanto essa sia inversamente proporzionale alla crisi.
Infine, la nomina di un socio onorario: il conte Pier Felice degli Uberti; e di due nuove socie: Maria Teresa Vascone e Ana Mikloviciu.