Per San Marino. IN CHE MANI SIAMO

Per San Marino. IN CHE MANI SIAMO

La notizia che il presidente della Democrazia Cristiana è stato rinviato a giudizio per riciclaggio è molto inquietante. Ancora una volta fa capire il motivo della permanenza in black list per ben sei anni. Mentre il Segretario di Stato Antonella Mularoni si batteva per uscirne, all’interno i suoi alleati ne combinavano di tutti i colori creando gravissimi danni al Paese.

Quando il più grande partito designa alle sue più alte cariche due indagati per reati pesantissimi, perde ogni residua credibilità, schiaccia la sua parte sana e non ha le carte in regola per governare.

E’ dunque necessario che invece di festeggiare sei anni di lista nera, si lavori alacremente e senza divisioni ideologiche per una nuova San Marino trasparente, laboriosa e solidale.

E’ urgente che le forze del cambiamento si coordinino per proporre un nuovo governo che emargini i malfattori e realizzi un progetto paese coraggioso e innovativo al fine di evitare il baratro e far nascere la Repubblica dei cittadini.

San Marino, 15 febbraio 2014

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