La Segreteria di Sinistra Unita (ex coalizione Riforme e Libertà, minoranza in Consiglio Grande e Generale) ha analizzato la situazione in cui è venuta a trovarsi la Repubblica di San Marino a seguito, fra l’altro, dell’inserimento nella black list italiana di cui al
decreto ‘incentivi’ e della richiesta italiana dello scambio automatico delle informazioni.
La Segreteria ha confermato la ‘linea della responsabilità’, nella cui ottica si inquadrava anche la richiesta di un Consiglio straordinario da convocarsi prima della scadenza dei termini per il decreto ministeriale sulle black list, che servisse a conferire ai responsabili istituzionali del Paese pieno mandato nel realizzare la volontà politica nella direzione della trasparenza. Il rifiuto a questa richiesta sembra evidenziare ancora zone d’ombra nella conduzione politica sammarinese.
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