‘Per San Marino’: nazionalizzare la Cassa di Risparmio

‘Per San Marino’: nazionalizzare la Cassa di Risparmio

Secondo il Movimento Per San Marino la decisione del Governo di intervenire nella ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, con un prestito da 60 milioni di euro, “fa tremare i polsi”.

La Carisp andrebbe nazionalizzata secondo il movimento di Emilio Della Balda.

La situazione è drammatica e tutta sulle spalle dello Stato in seguito alle leggi suicide del governo.
La Banca Centrale “punisce” le banche e “Pantalone” paga i danni.
In
questo contesto, fa tremare i polsi l’operazione Cassa di Risparmio che
non viene condotta con un progetto industriale chiesto anche da FMI e
rischia di mandare in default lo Stato.
Del resto, l’analisi
puntuale e ragionata di THE BANKOR su Tribuna conferma la situazione
disastrosa in cui è stato portato il sistema bancario e la pericolosità
dell’operazione Cassa di Risparmio, confusa e senza criterio.
“… per
San Marino” rileva la superficialità e l’incompetenza del governo al
quale chiede di fermarsi per aprire un ragionamento sull’interesse
generale del Paese nel cui contesto va affrontato il salvataggio della
Cassa di Risparmio.
“… per San Marino” sostiene di nazionalizzare la
Cassa di Risparmio a costo zero riservando una quota del 30-40% alla
partecipazione azionaria diffusa dei cittadini e mettendo al sicuro
Tesoreria Statale e Fondi Pensione, oggi a grande rischio.
Sul resto
del sistema bancario è indispensabile un approfondimento sulla base di
dati certi e aggiornati che stiamo mettendo insieme.

 

Leggi comunicato Per San Marino

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