Per San Marino pericoloso lo scontro con l’Italia sulla Smi

Per San Marino pericoloso    lo scontro  con l’Italia sulla Smi

Il fatto che la
recente legge sulle rogatorie abbia escluso espressamente dalle nuove procedure i casi tutt’ora aperti, potrebbe essere devastante per i rapporti fra Italia e San Marino.
Rapporti già tesissimi in ambito economico, per l’inserimento del Paese nella black list

di cui al
decreto ‘incentivi’ e per l’arrivo della manovra correttiva con i micidiali art. 36 (divieto per i professionisti italiani ad operare con soggetti di Paesi superblacklist) ed art. 37 (impedimento a ditte di Paesi black listi a partecipare ad appalti pubblici in Italia).

Nell’occhio del ciclone della giustizia italiana, l’indagine Amphora ha già ottenuto da parte sammarinese una prima risposta alla relativa rogatoria. Rogatoria che, fra l’altro, ha prodotto – incidentalmente? – l’elenco dei clienti Smi finito su Il Giornale.

Ebbene da La Tribuna Sammarinese si è appreso che, recentemente, da parte italiana era stato chiesto espressamente di accelerare la rogatoria Smi. Ed, esattamente, era stato chiesto ‘dall’ex procuratore aggiunto Italo Ormanni consulente del Ministero della Giustizia‘.

Perché governo e maggioranza che lo sostiene, hanno deciso di respingere, in sostanza, tale richiesta, escludendo dalla nuova normativa, i casi di rogatoria già aperti?

Eppure l’indagine Amphora interessa moltissimo anche San Marino perché, fra l’altro, si intreccia con la ‘storia’ della S.M. International Bank (ex Banca del Titano).

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