Per San Marino su Bilancio di previsione 2013: ‘Ancora sacrifici’

Per San Marino su Bilancio di previsione 2013: ‘Ancora sacrifici’

In margine al Bilancio di Previsione 2013, si dà per certo che verrà ripetuta l’imposta del 15% (IGR straordinaria) che tassa solo chi ha pagato le tasse, rinnovando una ingiustizia clamorosa che doveva cessare col 31 dicembre 2012.
Verrà riproposta la tassa sui servizi del 3% a carico di tutti i cittadini.
Verrà confermata la minimum tax col risultato di chiudere tutte le imprese in maggiori difficoltà.
Si parla di patrimoniale spalmata in due anni, colpendo immobili acquistati con denaro già tassato e abitati dalle rispettive famiglie già in sofferenza a causa della crisi. Interventi di carattere recessivo che creeranno altri danni alla nostra economia. La musica non cambia e a pagare gli enormi errori di gestione governativa sono sempre i cittadini.
E’ vero che gli elettori hanno ridato fiducia a coloro che hanno rovinato il Paese, ma non si può trascurare che Bene Comune ha ottenuto il 47,45% dei votanti e il 30,30% degli elettori. Per cui non è stato certamente un plebiscito. Anzi!
Ancora una volta Per San Marino chiede che venga redatto un rapporto completo e veritiero sulla situazione della finanza pubblica, dopodiché si decideranno tagli delle spese e incrementi delle entrate.
Prima di chiedere sacrifici ai cittadini è bene che maggioranza e opposizione cancellino gli sprechi e le spese clientelari. I cittadini non possono sempre pagare gli errori dei governi incompetenti e faciloni.

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