All’Anis, fautrice dell’ingresso nella gestione dei giochi della Camera di Commercio, non piace la frammentazione delle assegnazioni e, in particolare l’assegnazione al Cons.
Carlo Giorgi, Direttore dell’Anis precisa: Avevamo fatto presente che preferivamo una gestione privata, ma una sola. E aggiunge: Non è detto che ci daranno da mangiare a tutti; è necessario uno sforzo di diversificazione, i costi si devono moltiplicare per cinque’. Infine una stoccata: perché il Cons? Il Cons non appariva nemmeno tra i 24 condidati che avevano fatto domanda al governo.
Al Presidente dell’Anis, Pier Giovanni Terenzi, non piace l’idea di insegnare ai ragazzi dediti allo sport che i soldi arrivano in modo facile con i giochi della sorte.
- Sinistra Unita a favore degli abitanti di Chiesanuova sul caso Alutitan
- Sviluppi nella truffa alla regione Abruzzo con risvolti a San Marino