Sinistra Unita a favore degli abitanti di Chiesanuova sul caso Alutitan

Sinistra Unita a favore degli abitanti di Chiesanuova sul caso Alutitan

Sinistra Unita ritiene pienamente giustificata la mobilitazione dei cittadini di Chiesanuova contro l’ampliamento dell’Alutitan. Già era problematica la convivenza – comune purtroppo a numerose zone del territorio sammarinese – tra questa struttura produttiva e le abitazioni residenziali. Un suo ampliamento renderebbe la situazione insostenibile.

Lo sviluppo produttivo non può essere estraneo al contesto in cui si inserisce: Chiesanuova è un territorio a vocazione agricola, ora divenuto ampiamente residenziale, renderlo sede di industrie ad alto impatto ambientale è stato un errore del passato. Un territorio come quello di Chiesanuova dovrebbe vedere valorizzato il proprio paesaggio agricolo, le risorse naturali; un’azienda rumorosa, inquinante se non altro per l’altissimo consumo idrico, ne è del tutto avulsa.

Ma un “no” senza condizioni non risolve il problema relativo allo sviluppo delle attività industriali e manifatturiere presenti nel nostro territorio.

Un forte vincolo alla razionale espansione di queste attività è imposto – oltre che dalla limitatezza del territorio – soprattutto dalla bolla speculativa del mercato immobiliare, creatasi sulle aspettative di sviluppo incontrollato di una economia più virtuale che reale e dalla assenza assoluta di programmazione pubblica. L’aumento incontrollato del costo dei terreni impedisce, a quelle industrie che lo vorrebbero, di ampliarsi, e questa situazione rischia di allontanare da San Marino attività produttive sane, che danno reddito ed occupazione.

Ma occorre una scelta politica che definisca quali siano le attività da incentivare, e nel farlo non si può non tenere conto delle peculiarità territoriali e del tipo di occupazione che interessa i sammarinesi. La Cittadinanza deve fare una scelta condivisa per il suo modello di sviluppo.

L’industria non rappresenta certamente il futuro, ma non è ancora il passato. Pertanto il Paese ed il Governo dovrebbero cercare di conciliare la sostenibilità ambientale e lo sviluppo economico che si vorrà perseguire con le esigenze di chi produce valore.
Nel caso dell’Alutitan – a nostro parere – piuttosto che agire per l’ampliamento della struttura sarebbe il caso di adoperarsi per una sua ricollocazione in un’altra zona a carattere integralmente industriale e dotata di una più adeguata rete stradale.

Rimane comunque una priorità la riduzione dell’impatto ambientale, soprattutto dal punto di vista dell’inquinamento acustico, dell’insediamento esistente.

Sinistra Unita – Comunicato Stampa

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