Domenica 17 novembre alle ore 21.15 sul palcoscenico del Teatro Nuovo di Dogana, Michele Placido, Sergio Rubini ed il regista Marco Bellocchio, tre stimate ed apprezzate personalità del cinema italiano si cimenteranno nel teatro, con la celebre pièce di Anton Cechov, Zia Vanja.
Placido e Rubini che iniziarono proprio dai palcoscenici – il primo nel ’68 e l’altro a fine anni settanta -, le future carriere cinematografiche, sotto la direzione di Bellocchio si riuniscono nuovamente attorno a un progetto classico, come il capolavoro dello scrittore russo, in un’eccelsa sfida autoriale ed artistica.
A quindici giorni dal debutto nazionale avvenuto con successo a Pistoia, Zio Vanja è uno degli spettacoli più attesi di questa stagione teatrale: Sergio Rubini interpreta Vanja, generoso gestore di una tenuta in campagna, mentre Michele Placido è il professore Serebjakov, docente in pensione proprietario della tenuta.
Nel testo si intrecciano le conversazioni e le banalissime vicende di un gruppetto di personaggi. La ricostruzione minuziosa di atmosfere sospese e vagamente inquietanti, l’indifferenza abulica dei caratteri intorno agli eventi, l’indefinito senso di attesa di una catastrofe incombente rendono l’impianto drammaturgico una geniale anticipazione del teatro novecentesco.
La versione proposta da Bellocchio è la sua terza regia teatrale (dopo Timone d’Atene di Shakespeare al Piccolo di Milano e Macbeth al Teatro di Roma nel 2000 ancora con Placido) ma in oltre 40 anni di carriera e di regie cinematografiche la presenza del teatro è imponente: da Enrico IV di Pirandello con Mastroianni a Il principe di Homburg di Kleist fino al film per la tv da Il gabbiano di Cechov. “Il cinema di Bellocchio è teatrale. – afferma Placido – Lui è un’artista coraggioso, puntuale, deciso, e ha saputo portare avanti le sue idee laiche, difendendole con la forza espressiva dell’arte, entrando nella complessità degli argomenti, dalla politica sessantottina alle conseguenze drammatiche degli anni di piombo, dalla follia dei manicomi all’incapacità di amare delle persone comuni”.
Il testo teatrale diventerà copione per il cinema e sarà ovviamente il regista piacentino, con produzione di Placido (come del resto per lo spettacolo teatrale), a girarlo nell’estate 2014 in una “masseria pugliese”, come richiesta dallo stesso Bellocchio per “piantarlo nella terra, in una cultura che non c’è più”.
I biglietti saranno in vendita da venerdì 15 novembre dalle ore 16.30 alle ore 20.00 presso la biglietteria del Teatro Nuovo, mentre sul sito www.sanmarinoteatro.sm
Sul sito sarà possibile acquistare oltre che per ZIO VANJA, anche i biglietti per TUTTI gli spettacoli della stagione Teatrale di entrambi i Teatri (Nuovo e Titano)
Info Teatro Nuovo tel. 0549 885515