Popolari e Ans disertano la Commissione Esteri per mancato adeguamento dell’ordine del giorno

Popolari e Ans disertano la Commissione Esteri per mancato adeguamento dell’ordine del giorno

Popolari Sammarinesi e Alleanza Nazionale Sammarinese hanno disertato coi due loro consiglieri, Romeo Morri e Glauco Sansovini, la Commissione Affari Esteri per il non adeguamento dell’ordine dei giorno alla emergenza politica che sta segnando profondamente la Repubblica di San Marino a causa della vicenda Asset Banca.

Quella commissione, oggi, è fuori luogo


Parlare di relazioni diplomatiche con l’Ecuador, il Costa Rica, e gli Emirati Arabi; nominare ambasciatori; prendere atto della convenzione sulla doppia imposizione fiscale con la Romania, oggi, nella situazione in cui vive San Marino, dimostra superficialità e irresponsabilità. Anzi, ha addirittura del grottesco.

La pensano così i Consiglieri Romeo Morri dei Popolari e Glauco Sansovini di AN, i quali hanno disertato la Commissione Affari Esteri, convocata per oggi pomeriggio e che aveva appunto argomenti come questi all’ordine del giorno.

Oggi, in pieno terremoto Asset Banca, quando ancora non si spenti gli echi della vicenda Banca del Titano e delle imprese sammarinesi prese nel mirino dalla Guardia di Finanza, il problema principale da affrontare riguarda il rapporto con l’Italia. Ovvero un contenzioso che si fa ogni giorno di più difficile e carico di conseguenze per il sistema economico e finanziario sammarinese.

Mentre tutti i cittadini sono giustamente preoccupati per quello che ancora può accadere, le istituzioni sono silenti e preferiscono parlare di tutt’altro.

Per questi motivi, le opposizioni avevano richiesto la convocazione urgente del Consiglio Grande e Generale. Per questi motivi era necessario avere riferimenti molto precisi sullo stato della politica estera. Ma la maggioranza ha ritenuto di non rispondere, dimostrando ancora una volta la sua grande debolezza e fragilità sui problemi seri che attanagliano il Paese.

Popolari e Alleanza Nazionale non accettano nessun bavaglio e sono pronti a portare il loro contributo serio e propositivo, nell’interesse della comunità, nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale.

San Marino 11 gennaio 2008

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