Poste SpA, poca trasparenza e tanti sprechi
“Poste SpA, tra spreco di risorse, poca trasparenza e assenza di progetti”. Anche le Federazioni Pubblico Impiego della Csu si uniscono alla raccolta firme lanciate dal comitato Pro-Poste. Firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare per il ritorno del servizio postale nella Pubblica amministrazione.
Sono molti i dubbi e le critiche che Fupi-Csdl e Fpi-Cdls sollevano su questi sei anni di gestione privatistica, a partire dalla trasparenza in materia di acquisti, appalti, consulenze. “Nella pubblica amministrazione – sottolineano – esiste una normativa e delle regole che prevedono passaggi molto precisi. Si tratta di regole che potranno anche essere imperfette, ma non sono certo facili da bypassare. Siamo certi che regole simili siano state e vengano osservate in Poste SpA? Siamo certi che le spese, di vario tipo, possano essere definite come rispondenti alla massima trasparenza? È possibile affermare con certezza che tra i membri del Cda e gli assegnatari dei servizi e acquisti non vi sia, ad esempio, conflitto di interessi?”.
Interrogativi, aggiungono le Federazioni Pubblico Impiego, “che esigono delle risposte chiare e puntuali, essendo lo Stato unico azionista della SpA postale”.
“Sul fronte della gestione dei servizi postali – insistono – da tempo abbiamo segnalato che tale gestione ha generato uno spreco di risorse pubbliche, evidenziando come il governo, la direzione e il Consiglio di amministrazione non abbiano fatto nulla per cercare di migliorare i servizi all’utenza o cercare aree di mercato nuove per generare profitti, ma abbiano solo pensato a tagliare gli stipendi del personale operativo”.
Per le Federazioni Pubblico Impiego, “la fetta di mercato dove bisogna assolutamente intervenire è quella occupata dai corrieri esteri, società che guadagnano consegnando pacchi su tutto il territorio della Repubblica senza però versare nulla al fisco sammarinese. Oltre 6 anni di società per azioni e nulla è stato fatto in questo ambito”.
Fupi-Csdl e Fpi-Cdls informano quindi cittadini, lavoratori e pensionati che anche nella sede della Centrale sindacale unitaria di via Cinque Febbraio a Domagnano è possibile firmare la proposta di legge che chiede l’abrogazione di Poste SpA e il ritorno dei servizi postali nel settore pubblico.
Confederazione democratica lavoratori sammarinese