Oggi lo sciopero – protesta dei precari della Pubblica Amministrazione della Repubblica di San Marino davanti alla Scuola di Fonte dell’Ovo
Maschere bianche uguale lavoratori senza volto. Così i precari della PA hanno manifestato questa mattina davanti alla Scuola Media di Fonte dell’Ovo, invitando ancora una volta il Governo a sbloccare la trattativa per la stabilizzazione.
“Basta risparmiare sulle spalle dei meno protetti”, questo il leit-motiv della protesta promossa dalla Federazioni Pubblico Impiego della CSU dopo la scelta del Congresso di Stato di congelare il processo di regolarizzazione dei precari pubblici: un fenomeno che interessa circa 300 lavoratori presenti in tutti i settori dell’amministrazione pubblica.
“Ci sono storie di precarietà croniche, c’è chi attende un contratto da 10 e chi addirittura da 17 anni– affermano i segretari pubblico impiego Alessio Muccioli (CSdL) e Marco Tura (CDLS) . E in una fase di crisi economica così profonda, è ingiusto e sbagliato che i primi a pagare siano lavoratori già duramente penalizzati da anni di incertezza contrattuale”.
Bloccare l’accordo già firmato sulla stabilizzazione, insistono Muccioli e Tura, “è dunque inaccettabile, per questo va riaperta una trattativa per trovare soluzioni condivise”. Dito puntato anche sull’inserimento nella legge finanziaria di materie contrattuali: “La proposta di tagliare le indennità della PA ferme da 10 anni per finanziare l’inserimento dei precari appare solo come il tentativo di mettere i lavoratori uno contro l’altro, una manovra puramente strumentale e inefficace sul fronte finanziario”. (comunicato Csu)
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