Precisazione di Foschi sulla ‘interferenza’ di Stolfi sulla rogatoria Asset Banca

Precisazione di Foschi sulla ‘interferenza’ di Stolfi sulla rogatoria Asset Banca

>“Non ho parlato di pressioni”. Così, Ivan Foschi, Segretario di Stato per la Giustizia, in apertura dei lavori dei Consiglio Grande e Generale, sollecitato dagli interventi dei consiglieri di opposizione, chiarisce le sue dichiarazioni dei giorni scorsi, relative alla posizione del Governo sulla rogatoria del caso Asset. “Il 2 giugno il Congresso di Stato ha affrontato il tema e si è rifiutato di esercitare pressioni sui giudici”, spiega il Segretario di Stato. Ribadendo da parte del Governo “piena e totale fiducia nella magistratura e massimo rispetto nella sua autonomia”, Foschi precisa: “Nelle mie dichiarazioni, ho citato un incontro avvenuto a Palazzo Begni una decina di giorni fa tra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Fiorenzo Stolfi e alcuni magistrati del Tribunale Unico, ho parlato di un intervento di carattere personale”.

Prosegue Foschi: “Non appena saputo dell’incontro, ho fatto sapere al Segretario di Stato Stolfi di non essere d’accordo perché qualunque opinione espressa in merito può essere scambiata per sollecitazione e pressione”. Per questi motivi, puntualizza, “a prescindere dal colloquio in oggetto ho ritenuto inopportuna l’iniziativa”.

A differenza del passato, conclude il Segretario di Stato per la Giustizia, la chiarezza è arrivata dalla maggioranza stessa, perché ha già affrontato il tema. Mentre “oggi chi si erge a paladino della moralità e dell’autonomia della magistratura, chi invoca pulizia dovrebbe avere le carte in regola per poterlo fare e non tutti, nell’opposizione, sono in questa condizione”.

[Ufficio Stampa del Congresso di Stato]

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