I dipendenti della
Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino si dicono preoccupati per il caso sorto col sequestro del denaro prelevato dalla loro Banca presso la filiale di Bankitalia di Forlì per ordine del procuratore Fabio di Vizio, per supposta infrazione di una nuova norma in materia entrata in vigore in Italia nel dicembre 2007.
Si legge in una nota: ‘i dipendenti della Cassa di Risparmio di San Marino SpA a seguito degli articoli apparsi in questi giorni sugli organi di stampa, esprimono la propria preoccupazione per l’interpretazione data dalla Procura di Forlì ad una normale attività di approviggionamento di contante. Tali notizie recano danni alla reputazione ed alla operatività quotidiana non solo della Cassa, ma anche dell’intero sistema bancario sammarinese con grave pregiudizio per tutti i lavoratori del settore‘.
Altrettanto ferma è stata nei giorni scorsi la presa di posizione del