Giulio
Lolli, l’ex Presidente di Rimini
Yacht, che attualmente si trova, libero, in Libia, potrebbe porre fine alla sua fuga e mettersi a trattare la ‘resa’ col sostituto procuratore, Davide Ercolani, gettando nelle ambasce chissà quanti che, a vario titolo, fra Rimini e San Marino (finanziarie, autonoleggi) ha, con lui, più o meno consciamente, in qualche modo collaborato.
Andrea Rossini di Corriere Romagna San Marino: Ex patron di Rimini yacht: come in un romanzo. La storia. Scarcerato in agosto dopo l’ingresso dei rivoluzionari a Tripoli si trova ancora in Libia / Lolli è libero: ha lottato coi ribelli / «Torturato nelle carceri di Gheddafi, un inferno: ora sto bene»
(…) «Sta bene, è tornato in forma», conferma l’avvocato Petroncini. E presto potrebbe anche accettare, in un faccia a faccia con il pm Davide Ercolani (titolare del filone d’inchiesta riminese e protagonista della prima caccia all’uomo che portò alla sua cattura in Libia), di fornire una personale versione dei fatti e svelare eventuali risvolti inediti riguardo al maxi raggiro sulla vendita delle imbarcazioni di lusso.
A Rimini nei suoi confronti si ipotizzano i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, furto, simulazione di reato, estorsione.
Nel filone d’inchiesta bolognese, più mirato ai reati finanziari, l’accusa è invece bancarotta e vede il coinvolgimento di pubblici ufficiali accusati di aver chiuso un occhio durante una verifica fiscale in cambio di mazzette.
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Marino di N. Montebelli