FISCO. VALENTINI PRESENTA IN COMMISSIONE LINEE GUIDA RIFORMA
Approda finalmente in commissione Finanze la bozza di riforma fiscale su cui e’ al lavoro la segreteria di Stato per le Finanze. Con la precisazione che di certo non c’e’ ancora nulla, ma si tratta solo di ipotesi di intervento, calibrate in base ai dati del 2008. I principi ispiratori, spiega il segretario di Stato competente, Pasquale Valentini, sono “l’equita’ e l’efficienza, la chiarezza e la linearita’, la conoscibilita’ delle norme”. Con l’obiettivo di “assicurare maggiori entrate per un equilibrio tra finanza pubblica e stato sociale”. E la riforma va individuare gli interventi in base alle diverse categorie di contribuenti, per poi affrontare il sistema dei controlli e dell’accertamento e la riforma del contenzioso tributario.
Per i soggetti giuridici si pensa in primo luogo a introdurre livelli minimi di tassazione, tremila euro, per chi ne dichiara meno di 30 mila l’anno. In questo caso dai 1.945 soggetti che hanno presentato dichiarazione nel 2008, il 44% delle societa’, si dovrebbero incassare 5,8 milioni di euro, con un aumento del 10%. Si ipotizza anche un calo al 16%, dal 17%, dell’aliquota nominale e una sua regressivita’ fino al 13% per i redditi superiori. In questo caso si dovrebbero incassare 1,6 milioni in piu’. Complessivamente l’obiettivo e’ incassare il 14,6% in piu’. Venendo alle persone fisiche, per i lavoratori dipendenti la revisione delle norme di accertamento delle base imponibile nelle ipotesi previste potrebbe garantire un incremento del gettito, sempre rispetto al 2008, per i 20.503 contribuenti interessati di circa 5,3 milioni di euro (27%), mantenendo sostanzialmente invariata l’aliquota Igr. Per i 792 autonomi l’incremento sarebbe del 20%, 0,5 milioni, con un incremento dell’aliquota Igr dal 15,3% al 20,6%. Infine, per le 1.834 imprese individuali le misure ipotizzate dovrebbero garantire un incremento di gettito di 4,5 milioni, il 135% in piu’, con una lieve differenza dell’aliquota, dal 12,8% al 16,8%. “Ci sono le condizioni per ragionare su queste ipotesi e dare cosi’ un indirizzo politico efficace”, conclude Valentini, nell’auspicio di portare in Parlamento “un articolato definito con il massimo confronto e condivisione”. Sospende il giudizio l’opposizione, pur apprezzando la volonta’ di confronto messa in campo da Valentini. “Troppo complesso il tema per intervenire subito”, spiega il consigliere del Partito dei socialisti e dei democratici, Stefano Macina. Anche se Vanessa Muratori di Sinistra unita sottolinea come siano rimasti fuori “certi settori: non c’e’ nulla sulla patrimoniale e sulle attivita’ finanziarie”. Pieno appoggio della maggioranza con Angela Venturini dei Moderati che parla di “vera e propria rivoluzione”.
Ora il confronto proseguira’, con un prossimo passaggio in commissione il 13 giugno, data che l’opposizione giudica troppo anticipata.