Presidenza Carisp San Marino. Pietro Giacomini potrebbe non avere i requisiti

Presidenza Carisp San Marino. Pietro Giacomini potrebbe non avere i requisiti

San Marino Oggi: Il governo punterebbe su Pietro Giacomini ma potrebbe non avere i requisiti / Presidenza Carisp, si cerca l’intesa per un nome condiviso

Ufficialmente non c’è ancora il sostituto di
Leone Sibani sulla poltrona di presidente
della Cassa di Risparmio di San Marino. Ma
il governo è al lavoro da tempo per designare
una persona di proprio gradimento. Il problema
è che la designazione ufficiale spetta
alla Fondazione San Marino che pretendeva
maggiore autonomia
, ma dato l’importante
finanziamento da parte dello Stato si dovrà
giungere ad una mediazione.

[…]

Il segretario Valentini a margine della conferenza
stampa con i vertici di Banca Centrale

ha assicurato che la
scelta del nuovo presidente verrà compiuta
nell’arco di 10 giorni, massimo due settimane,
in tempo utile poi per portare il complesso
argomento della ricapitalizzazione della
Cassa di Risparmio nel prossimo Consiglio
Grande e Generale di giugno
.

[…]

E
la maggioranza assieme al governo avrebbe
trovato un accordo sulla figura di Pietro Giacomini,
ex funzionario dello Stato, ancora a
servizio del governo e tra i principali ministri
plenipotenziari che hanno portato avanti le
complesse trattative con l’Italia anche in ambito
fiscale (sarebbe sua infatti una delle due
firme sammarinesi sul protocollo di modifica
all’accordo, già parafato, contro le doppie imposizioni
fiscali tra Roma e il Titano).
Però ad un primo esame la sua candidatura
potrebbe non essere completamente rispondente
ai requisiti richiesti dal regolamento di
Banca Centrale per la scelta dei componenti
del Consiglio di amministrazione. Stando infatti
al regolamento in vigore, l’articolo “IV.II .3
– Consiglio di Amministrazione” sotto la voce
“requisiti di professionalità” prevede che: “1.
I componenti il Consiglio di Amministrazione
di una banca devono aver maturato, nell’ultimo
decennio, un’esperienza complessiva
non inferiore a tre anni in una delle attività di
seguito descritte: a) attività di amministrazione,
direzione o controllo in imprese finanziarie,
non rientranti nella definizione di società
in default; b) attività libero professionali o
d’insegnamento universitario in ruolo in materie
attinenti al settore creditizio, finanziario,
fiduciario, mobiliare o assicurativo o comunque
funzionali all’attività della banca”.

[…]

 


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