Pressione sul nuovo governo per un pacchetto anticrisi

Pressione sul nuovo governo per un pacchetto anticrisi

Occorre destinare le risorse necessarie per far fronte alla situazione di crisi. Tra le misure prioritarie da realizzare, è necessario approvare subito le leggi sui nuovi ammortizzatori sociali, per evitare che vi siano lavoratori privi di forme di sostentamento

– Un piano anti-crisi che preveda la destinazione da parte dello Stato di risorse economiche adeguate per far fronte alla gravità della situazione. Risorse in primo luogo in grado di finanziare l’insieme degli ammortizzatori sociali necessari per i lavoratori e le aziende coinvolti in situazioni di crisi.


Tale piano deve partire al contempo dall’approvazione delle leggi sui nuovi ammortizzatori sociali; da efficaci misure di sostegno alle aziende, affinché dispongano del credito necessario per svolgere al meglio la loro attività; dalla destinazione delle risorse indispensabili per la formazione.


Oltre a ciò, occorre un confronto stringente con l’Esecutivo che porti al raggiungimento delle misure sociali prioritarie indicate dal sindacato, e al completamento delle riforme, in primis quella pensionistica, della PA, del sistema tributario e del catasto; politiche sociali che prevedano il potenziamento di alcuni servizi sociali di sostegno al lavoro; la disponibilità delle controparti a rinnovi contrattuali senza pregiudiziali.


Sono queste le principali priorità poste dal movimento dei lavoratori, rilanciate dal Consiglio Direttivo Confederale della CSdL riunitosi nella giornata di oggi. Il Direttivo ha messo l’accento sulla gravità della crisi che sta toccando anche l’economia reale del nostro paese, ricordando in tal senso le numerose aziende sammarinesi che hanno posto i lavoratori in cassa integrazione, mobilità, o addirittura hanno chiesto la cessazione dell’attività.


In questo contesto di crisi, l’approvazione del pacchetto di nuovi ammortizzatori sociali diviene una necessità più che urgente, per consentire anche ai lavoratori di alcuni settori, in particolare dei servizi, di disporre di forme di sostegno economico (come la cassa integrazione) in caso di crisi aziendale. In tal senso non c’è più tempo da perdere; altrimenti diversi lavoratori coinvolti nelle conseguenze della crisi rischiano di restare senza fonti di sostentamento.


Sempre a proposito del confronto col il nuovo Esecutivo, avviato con l’incontro di venerdì scorso, il Direttivo ha preso atto delle volontà espresse dalla delegazione del Congresso di Stato di aprire fin dal prossimo gennaio i tavoli di confronto sulle misure sociali richieste e sulle riforme, così come della intenzione di voler sottoscrivere entro dicembre l’accordo sul fiscal drag.


Ma rispetto ai provvedimenti che la CSU ha chiesto di inserire nel Bilancio previsionale 2009 – l’aumento dello stanziamento per il Certificato di Credito Sociale, l’incremento degli assegni familiari, l’istituzione di un bonus per i pensionati – il giudizio è negativo, in quanto l’Esecutivo non è sembrato disponibile a intervenire su questi aspetti nello stesso Bilancio, pur riconoscendo l’esistenza di queste necessità.

Aumentare le risorse per il Certificato di Credito Sociale si rende necessario per dare un sostegno più adeguato ai cittadini in gravi difficoltà economiche, il cui numero sembra destinato a crescere anche nel prossimo anno. Incrementare gli assegni familiari fin da questo bilancio, inserendo contestualmente l’impegno programmatico a realizzare in temi brevi una equa riforma di questo istituto, è quanto continua a chiedere il Sindacato al Congresso di Stato.

E nel ricordare la necessità di avviare rapidamente il confronto sulle riforme, il Direttivo si è soffermato in particolare su quella pensionistica. L’urgenza di dare soluzione alle problematica, visti i pesantissimi ritardi accumulati, si sta trasformando in una vera emergenza. L’appello che la CSdL rivolge anche a questo Governo è di giungere rapidamente, in modo concertato, al completamento della riforma pensionistica del 2005 (primo pilastro) e all’introduzione del secondo pilastro previdenziale, per realizzare le necessarie condizioni di equilibrio dei fondi pensionistici dei lavoratori.


In tema di rinnovi contrattuali, il Direttivo ha espresso apprezzamento per gli accordi contrattuali siglati nell’ultimo periodo. Circa i contratti di lavoro in scadenza a fine 2008 – industria e artigianato, Pubblica Amministrazione, AASP – l’iter di consultazione con i lavoratori e di approvazione delle rispettive piattaforme, sta giungendo alla conclusione. Pertanto, fin dalle prossime settimane le piattaforme verranno inviate alle controparti interessate, con la richiesta di iniziare il confronto negoziale.

La richiesta del Direttivo CSdL è che questi rinnovi avvengano in un clima di serenità, senza pregiudiziali, affermando un quadro di responsabilità generale in cui i diritti contrattuali dei lavoratori siano adeguatamente riconosciuti.

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