PRIMO DOCUMENTO POLITICO

PRIMO DOCUMENTO POLITICO

In questo primo documento politico, dopo il manifesto di costituzione ed il programma di azione, che verranno inviati a tutti i Concittadini fra breve, noi Europopolari per San Marino desideriamo riaffermare la responsabilità di un cambiamento che la politica deve assumersi nella consapevolezza che la storia che viviamo pone il Paese di fronte a scelte forti ed ineludibili.

Le trasformazioni sociali ed economiche in atto richiedono risposte precise, progetti concreti e realizzabili.

Occorre impegnarsi per ridare alla politica una forte credibilità, bandendo i personalismi, gli interessi di parte, la società dell’io, privilegiando particolarmente il bene comune, l’interesse dello Stato, il senso degli interessi generali.

Occorre una politica alta, capace di coinvolgere i cittadini, farli sentire protagonisti delle scelte e convinti che tutti si desideri perseguire il bene comune.

Onestà, laboriosità, senso di responsabilità, sono valori imprescindibili per ogni società che desideri avere un futuro.

Valori che San Marino e i Sammarinesi hanno sempre avuto, e che oggi con forza dobbiamo riaffermare se desideriamo tramandare ai cittadini di domani un Paese migliore.

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE

Uno degli elementi caratterizzanti del futuro politico di San Marino è dato dalla nuova legge elettorale.

Il passaggio da un sistema proporzionale classico a uno nuovo basato sulla preesistente dichiarazione di future alleanze è certo ciò che più cambierà la politica.

Ogni soggetto politico si dovrà sforzare di trovare punti di intesa sui nodi essenziali del Paese, quali la politica estera, quella fiscale, del territorio, del rilancio del sistema economico, dello Stato sociale, con gli altri soggetti che comporranno la coalizione.

Tale sforzo anticiperà la tornata elettorale.

Programmi omogenei dunque con i quali ci si presenterà.

In tal senso il ruolo delle forze di centro, sarà essenziale, come momento di unione, come punto di equilibrio.

Le forze estreme, sia a destra che a sinistra, rendono assai difficile il Governo di un Paese moderno; certo talvolta offrono anche stimoli di riflessione politico e sociale rilevanti, ma costringono a estenuanti mediazioni che non facilitano l’esercizio del Governo; che talvolta fanno ritardare soluzioni a problemi che invece vanno affrontati con rapidità.

Il ruolo dei Partiti di centro sarà essenziale, dal momento che le affinità culturali e sociali permetteranno di essere un forte punto di equilibrio per una democrazia avanzata e moderna.

I DUE POLI

Questa politica auspichiamo che abbia anche come effetto non sottovalutabile il bando dei personalismi.

Le future coalizioni infatti saranno chiamate a misurarsi su progetti, dovranno unire le sensibilità culturali, sociali, individuare concrete soluzioni alle necessità del Paese e in tal senso mettere fine a personalismi che hanno minato la credibilità della politica allontanandola dalla gente.

STATO SOCIALE

Uno dei punti cardine su cui le comuni sensibilità dovranno unirsi è il patto sociale fra generazioni diverse, le concrete possibilità di garantire le fasce deboli, il saper creare condizioni per uno sviluppo economico che garantisca l’occupazione.

In poche parole la continuità di un vero stato sociale di cui San Marino sempre si è potuto vantare.

Per garantire lo Stato sociale la prima regola è favorire lo sviluppo economico: senza una forte economia non ci sono risorse e rimangono solo le parole.

Occorre eliminare il clientelismo, prima e vera piaga di ogni sistema libero e veramente efficiente.

Occorre premiare le persone volonterose, chi ha senso dello Stato, chi vede nella P.A. una risorsa e un servizio, chi crede che il proprio lavoro sia veramente utile per l’intera Comunità.

In tal senso occorrono leggi che possano rendere meno burocratica la P.A., pur garantendo i diritti dei lavoratori, e che possano permettere un Governo più vicino alle necessità del Paese e della Comunità.

Che sappiano incentivare ogni lavoratore facendolo sentire parte di un progetto che abbia come fine l’efficienza e quindi migliori le condizioni di tutti.

Tutto ciò è l’esatto contrario di un clientelismo che oltre a tutto ha demotivato tanti cittadini.

Un sistema sociale non può prescindere da un patto inter-generazionale.

Non è più rinviabile la questione del II pilastro nella riforma pensionistica: l’averlo abolito è stato irresponsabile e occorre al più presto intervenire.

Pena la perdita di credibilità del nostro sistema e gravissimi danni economici alle generazioni future.


Altro elemento focale dello Stato sociale è la Sanità.

E’ necessario un grande realismo: il problema non è garantire l’eccellenza in questa fase ma innanzitutto un sistema che possa essere il più efficiente per una realtà piccola, sociologicamente parlando, come la nostra.

Sono necessari interventi forti e risoluti laddove essi necessitano.

Occorre per il nostro sistema attuare convenzioni con Università e importanti centri ospedalieri in cui il personale medico e para-medico possa costantemente formarsi, anche venire a contatto continuo con casistiche che sono assai rare a San Marino e fare riferimento a quelle nuove tecniche e tecnologie che solo realtà più numericamente consistenti possono garantire. Ciò al fine di trovare anche una nuova organizzazione del lavoro sanitario con una responsabile partecipazione di tutti i lavoratori.

Bisogna riportare anche maggiore umanità nel rapporto con il paziente giacchè in una piccola realtà ciò è possibile e doveroso.

TERRITORIO

E’ uno dei beni essenziali e più significativi per il nostro Paese.

Un nuovo assetto del territorio non è più rinviabile.

Come agire però? Non è pensabile un P.R.G. di edificazione, che sarebbe di pura speculazione, e rischierebbe di soffocare il Paese.

E’ al contrario da immaginare un P.R.G. che dia respiro al Paese, che non lo sfrutti, che dia grande fiato ai servizi necessari per migliorare la qualità della vita dei cittadini, dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie, degli anziani.

San Marino deve porsi come un modello e può farlo.

Poi bisogna individuare una nuova viabilità: innanzitutto più sicura, più efficiente, più adeguata,quindi in grado di collegarci sia con la città a noi più vicina, Rimini, con facilità e con i punti vitali di tale realtà e cioè l’aeroporto, la stazione, la fiera, sia con la Riviera, e con tutto il circondario.

Anche un potenziamento del Turismo non può prescindere da queste scelte.

Ma il territorio è anche sovranità.

Un P.R.G. che non favorisca la speculazione e che al contempo difenda la proprietà della terra da parte dei Sammarinesi.

Non si può essere sovrani se non si è padroni della propria terra.

Nel settore delle residenze non si può partire da una filosofia che voglia “montecarlizzare” il Paese.

Sarebbe sbagliato e pericoloso perché fra non moltissimi anni si potrebbero creare condizioni economiche non favorevoli ai cittadini e si potrebbero acuire problemi di rapporti con la vicina Italia con ripercussioni non certo facili da gestire.

UNIVERSITA’

Attraverso l’Università può passare lo sviluppo del Paese e l’occupazione delle nuove generazioni, dato che le risorsa più importante di questo Paese sono i cittadini
.

Bisogna rivedere questo rapporto: se da un lato va sviluppata fortementel a nostra Università spingendola a rafforzarsi sul territorio, dall’altra anche in tale campo è necessario stringere alleanze con altre Università o grandi istituti culturali e di ricerca, per portare a San Marino strutture, intelligenze, che possano formare i nostri giovani e favorire quindi la crescita del Paese.

Una crescita che da culturale diventa certamente anche economica.

Noi tutti abbiamo la consapevolezza che la sola crescita economica se non è accompagnata da un altrettanto forte crescita culturale non da frutti duraturi e benefici.

PIAZZA FINANZIARIA

Su questo settore è importante puntare: esso non può essere disgiunto dai precedenti.

Si è fatto abbastanza per potenziare questo ambito ed oggi è necessario andare avanti.

Questo segmento sarà assolutamente importante per il Paese e per i giovani.


Sicuramente lo sviluppo del settore finanziario creditizio ed assicurativo darà benefici che dovranno ricadere su San Marino.

Pensiamo a come sia importante avere risorse che potrebbero essere destinate al territorio, ai servizi, a iniziative di altissimo profilo culturale con momenti di grande richiamo di un qualificatissimo turismo nel nostro Paese.

Non si può immaginare il futuro del Paese nella staticità.

San Marino, 30 agosto 2007

L’Esecutivo degli Europopolari per San Marino

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