Primo Maggio, il lavoro al centro (Speciale Primo Maggio – programma festa Parco Ausa)

Primo Maggio, il lavoro al centro (Speciale Primo Maggio – programma festa Parco Ausa)

SAN MARINO 30 APRILE 2010 – “Il lavoro al centro”. E’ l’emblematico messaggio che la CSU lancia in occasione della festa del Primo Maggio. “Il primo pensiero – afferma il segretario CDLS Marco Beccari – va alle donne e agli uomini che hanno perso il posto di lavoro. A tutti i lavoratori sammarinesi e frontalieri che stanno pagando il prezzo più salato della crisi”. L’appuntamento è per domani pomeriggio al Parco Ausa di Dogana.

Primo Maggio, festa nell’emergenza. “Se il 2009 si è chiuso con l’emergenza occupazione – sostiene Beccari – i primi mesi del 2010 sono pesantemente segnati dall’incertezza nei rapporti con l’Italia. E’ sotto gli occhi di tutti che oggi l’assoluta priorità è trovare un’intesa con lo Stato italiano che scongiuri il pericolo della black-list e porti alla firma sulle doppie imposizioni”. Passaggi cruciali per “salvaguardare le tante imprese sane della nostra Repubblica e rilanciare investimenti e occupazione”.

“Il sistema San Marino non può sopportare a lungo questa continue emergenze: trasparenza, legalità e correttezza dovranno essere i pilastri per costruire il futuro. Dobbiamo ripartire dall’economia reale, dal valore del lavoro e dal rispetto dei lavoratori”. E qui il segretario CDLS ricorda le ”lezioni di dignità” che sono arrivare da diverse fabbriche, dove “centinaia di operai hanno scelto di rifiutare gli adeguamenti salariali imposti dall’Anis senza firmare nessun accordo contrattuale”.

“La Confederazione Democratica è convinta – conclude Beccari – che non ci sono scorciatoie per uscire dal tunnel della crisi. E soprattutto, che nessuno ce la può fare da solo. Il Primo Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare diritti, raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. Un insegnamento antico, ma che suona di straordinaria attualità per San Marino, dove alla ricerca di soluzioni condivise, penso al traballante tavolo triparito, si è spesso lasciato il passo a egoismi corporativi e a inutili divisioni”.

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