Progetto di legge adesione Ue

Progetto di legge adesione Ue

COMUNICATO STAMPA
Il 6 ottobre scorso era stato depositato presso la  Segreteria Istituzionale il progetto di legge di iniziativa popolare per l’adesione della Repubblica all’Unione Europea.
Finalmente ieri, dopo 3 mesi,  l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale ha deciso di iscriverlo all’ordine del giorno della prossima sessione consiliare prevista  il 17, 18, 19 e 20 gennaio per l’esame in prima lettura.
Come si ricorderà in pochissimi giorni i promotori avevano  raccolto le 60 firme previste dalla legge 30 novembre 1994 n. 101 che disciplina l’iniziativa legislativa popolare.
Tra i 72 firmatari compaiono rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e delle organizzazioni dei lavoratori autonomi, imprenditori e professionisti, tanti cittadini.
Tra i firmatari anche i rappresentanti della quasi totalità delle Comunità dei Sammarinesi residenti all’estero che, da sempre favorevoli all’adesione di  San Marino all’Unione Europea, non hanno mancato  di condividere con i cittadini residenti questa nuova iniziativa, che si è  aggiunta  alle due precedentemente attivate: il referendum e l’istanza d’arengo, che – come noto – non hanno dato l’esito sperato.
La proposta di legge di iniziativa popolare  nasce dall’esigenza di richiamare ancora il Consiglio Grande e Generale a riflettere sulla necessità che la Repubblica assuma autonomamente  la decisione di avviare il percorso di adesione all’U.E. e si disponga  al negoziato  che dovrà fissare le condizioni della partecipazione di San Marino all’unione politica, economica e monetaria, ricercando la migliore tutela degli interessi sammarinesi, a partire dalle prerogative sovrane della nostra Repubblica, non assimilabili a quelle di altri microStati.
Questa decisione appare ancor più necessaria alla luce della rapidità con cui gli Stati dell’U.E.  proprio in queste settimane sono riusciti a consolidare posizioni di sempre più stretta integrazione anche in campo fiscale al punto da prevedere la firma di un nuovo Trattato per il prossimo marzo,  a dimostrazione che è l’impegno ad accelerare il negoziato e il conseguente  raggiungimento delle intese.
La posizione del Governo è invece di passiva attesa, tanto più inaccettabile in un momento in cui la Repubblica ha assoluto bisogno di risposte e di certezze.
I promotori della legge di iniziativa popolare si adopereranno nei prossimi giorni per sensibilizzare le forze politiche rappresentate in Consiglio Grande e Generale, fiduciosi che ci si renda conto che è necessario fare le scelte e non lasciare ad altri il compito di decidere anche per noi.
San Marino, 13 gennaio 2012
                    I PROMOTORI DEL PROGETTO DI LEGGE

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