Protesta di Cto San Marino contro il governo durante la seduta di mercoledì prossimo del Consiglio

Protesta di Cto San Marino contro il governo durante la seduta di mercoledì prossimo del Consiglio

“Settore turistico sul lastrico, il 19 gennaio 2022 manifestazione di protesta durante la seduta del Consiglio Grande e Generale”.

Lo annuncia il Comitato turismo organizzato San Marino, spiegando in un comunicato che il settore turistico “risulta gravemente colpito dalla crisi, rimane l’unico settore ancora fermo dopo due anni e, quasi sicuramente, avrà anche maggiori difficoltà a ripartire rispetto ad altri settori che pian piano sono ripartiti”.

Il drastico calo delle prenotazioni e quelle poche annullate hanno reso il turismo organizzato sammarinese “veramente alla deriva”. Da parte delle istituzioni “non ci sono più scuse: il governo deve fare la sua parte, non sono più tollerabili queste negligenze”.

Il Comitato turismo organizzato San Marino, insieme ai dispendenti e a tutti quelli che risentono direttamente e indirettamente di questa grave crisi, fa sapere di aver dunque deciso di “scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso” poiché “la crisi in cui sono ‘sprofondati’ a causa dell’emergenza Covid-19 non può e non deve protrarsi”.

Luca Ruco, responsabile del Comitato turismo organizzato San Marino, dichiara: “A seguito del perdurare della crisi che colpisce il comparto del turismo organizzato e degli scarsi aiuti pervenuti dal governo che, ancora una volta penalizzano un settore vitale per l’economia del Paese, gli operatori del settore turistico indicono una manifestazione di protesta che si terrà il 19 gennaio dalle ore 14.30 alle ore 16.30 aCentro congressi Kursaal durante la seduta del Consiglio Grande e Generale. Sarà una manifestazione pacifica che vedrà coinvolte tutte le associazioni e anche i sindacati che ne vorranno far parte, per chiedere aiuti concreti perché i fondi stanziati, fino ad oggi, non bastano a coprire le problematiche di un settore, come quello turistico, che ancora ad oggi è fermo e che non ha nessuna certezza per il futuro. Si teme, infatti, che la ripresa del turismo non avverrà prima del 2024.

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