Protocollo d’intesa fra Governo e organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto di lavoro nel pubblico impiego e il superamento del precariato

Protocollo d’intesa fra Governo e organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto di lavoro nel pubblico impiego e il superamento del precariato

E’ stato siglato nella giornata di martedì 26 gennaio u.s. un importante accordo tra il Governo e le Organizzazioni Sindacali in materia di Pubblico Impiego. L’Accordo definisce in particolare una serie di impegni preliminari da svilupparsi nelle successive Intese definitive per il rinnovo del contratto di lavoro per il quadriennio 2013 –2016, per il superamento del Precariato nel Settore Pubblico Allargato, per la qualificazione e riqualificazione dei dipendenti pubblici ed il miglioramento dei servizi resi all’utenza. 

Va in questa direzione, ad esempio, la possibilità di verificare nuovi orari di servizio in base alle necessità dell’utenza, sperimentando, eventualmente orari differenziati anche in determinati periodi dell’anno in cui si concentra l’afflusso di utenti, compatibilmente con la funzionalità delle diverse U.O. e purché non comportanti aumenti di spesa e di personale.

Le Parti hanno concordato anche sull’importanza della formazione estesa a tutte le risorse già presenti nel Servizio Pubblico, in coerenza col processo già avviato dalla Segreteria di Stato per la Funzione Pubblica che prevede l’elaborazione di un piano formativo triennale suddiviso in aree specifiche e di interesse trasversale alle varie Unità Operative. 

Un progetto che, attraverso l’attribuzione di maggiore competenze ai dipendenti, non solo aumenterà l’efficacia dell’azione amministrativa, ma, come ha già sottolineato il Segretario di Stato Venturini, consoliderà l’integrità della P.A. rispetto al rischio di fenomeni corruttivi.

Il Protocollo d’Intesa individua tra i principali temi di intervento anche il superamento definitivo della problematica del precariato.

In tal senso,il Protocollo definisce il precariato esterno ed interno, individua la condizione di dipendente precario ed articola i dipendenti precari in due fasce, in ragione della differente anzianità di servizio; sono, inoltre, concordate diversificate modalità di conseguimento della stabilità del rapporto di lavoro a seconda della fascia di appartenenza.

Il Protocollo,poi, demanda all’ulteriore Accordo definitivo di stabilire nel dettaglio i criteri di inquadramento e le modalità di calcolo del periodo di servizio utile. 

Gli effetti economici derivanti dalla ricostruzione di carriera sia per il personale precario esterno che per quello precario interno si produrranno senza corresponsione di arretrati e senza versamento delle ritenute di legge.

“Con la definizione della problematica del precariato – ha commentato a nome della delegazione di Governo il Segretario di Stato Venturini – e la prossima conclusione del confronto sul Fabbisogno del Settore Pubblico Allargato con l’emanazione dei relativi decreti applicativi, si avvia un nuovo percorso che consentirà di superare le criticità legate alla situazione di precarietà lavorativa specie nei settori dell’istruzione e della sanità nonché l’immissione di professionalità adeguate ove sono state individuate le maggiori carenze. 

Successivamente i nuovi reclutamenti saranno effettuati secondo le forme della selezione e del concorso. Tenendo conto della graduale e costante riduzione dei costi per il personale che hanno determinato una ridistribuzione dei carichi di lavoro e delle competenze, si attueranno dunque le soluzioni che consentiranno di dare adeguata risposta alle fondamentali esigenze di efficienza ed economicità della Amministrazione”.

La Segreteria di Stato per gli Affari Interni, la Giustizia e la Funzione Pubblica esprime soddisfazione per l’esito delle trattative, svolte in un clima di collaborazione fattiva che ha consentito di conseguire notevoli risultati tenendo conto dei molteplici fattori coinvolti nel processo di miglioramento della PA nel quadro di legalità, efficienza, rispetto dei diritti acquisiti dai dipendenti e massima attenzione alle aspettative degli utenti.

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