PSD: “Accordo sulle pene alternative al carcere, una vittoria per la cooperazione tra San Marino e Italia”

PSD: “Accordo sulle pene alternative al carcere, una vittoria per la cooperazione tra San Marino e Italia”

“Nel corso di una storica votazione al Senato della Repubblica Italiana, è stata raggiunta l’unanimità su un accordo cruciale in tema di giustizia tra Italia e San Marino. Con 140 voti favorevoli, è stato approvato un importante trattato che riguarda le pene alternative alla carcerazione, segnando un passo significativo verso un sistema penale più moderno e umanitario”.

A commentare la notizia è il PSD, spiegando che l’accordo, negoziato in questi anni tra San Marino e Italia, è stato concepito per migliorare le procedure giudiziarie e le modalità di esecuzione delle pene, garantendo una maggiore efficienza e equità nei confronti dei cittadini coinvolti nei procedimenti legali. In particolare, si è dedicata un’attenzione speciale alle operazioni di sequestro e confisca di beni, con l’obiettivo di combattere efficacemente la criminalità transfrontaliera e garantire una giustizia più efficace e incisiva”.

Ancora il PSD: “L’unanimità raggiunta durante la votazione rappresenta un importante segnale di consenso politico sull’importanza di quest’accordo e sulle sue implicazioni per entrambe le nazioni coinvolte. È un momento storico che testimonia l’impegno comune verso una giustizia più equa e rispettosa dei diritti fondamentali di ogni individuo. Le pene alternative alla carcerazione hanno assunto sempre più rilevanza negli ultimi anni, poiché offrono un’alternativa efficace alla detenzione tradizionale, permettendo ai condannati di scontare la propria pena in modi che possono essere più utili alla società e più rispettosi della dignità umana.
Per il PSD Questo accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nel rafforzare e ampliare tali alternative, consentendo una maggiore flessibilità nel sistema penale e una migliore reintegrazione sociale dei condannati.
Questo importante accordo permetterà una maggiore personalizzazione delle pene, contribuendo così a ridurre il tasso di recidiva e a promuovere una cultura di responsabilità e reintegrazione. Grazie a questo importante passaggio, sarà consentito, nei casi in cui sia concessa la sospensione condizionale della pena o siano state applicate misure alternative alla detenzione o sanzioni sostitutive da eseguirsi nella comunità, di scontare la pensa nel proprio stato e non in quello nel quale la sentenza è stata pronunciata”.

Conclude il PSD: “Inoltre, l’accordo prevede una maggiore cooperazione tra le autorità giudiziarie delle due nazioni, facilitando lo scambio di informazioni e l’assistenza reciproca nelle indagini e nei procedimenti legali. Questo è particolarmente importante nel contesto della crescente complessità della criminalità transnazionale, dove la collaborazione internazionale è essenziale per contrastare efficacemente le reti criminali e garantire la sicurezza dei cittadini.
L’approvazione dell’accordo in Senato conferma l’ottimo livello di collaborazione tra Italia e San Marino, costruito passo dopo passo soprattutto nella legislatura appena terminata. A tal proposito è da ricordare la visita a San Marino dell’allora Ministro della Giustizia Marta Cartabria, due anni fa in occasione della cerimonia del 1 Aprile. L’accordo sulle pene alternative alla carcerazione tra Italia e San Marino rappresenta quindi un importante passo avanti verso un sistema giudiziario più umano, efficace ed equo. Questo segna un trionfo della cooperazione tra Italia e San Marino e della volontà politica nel perseguire una giustizia che rispetti pienamente i diritti e la dignità di ogni individuo”.

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