San Marino. Libera, Psd e Ps annunciano l’alleanza: “Fronte social-riformista finalmente riunito”

San Marino. Libera, Psd e Ps annunciano l’alleanza: “Fronte social-riformista finalmente riunito”

Libera, Partito socialista e Partito dei socialisti e dei democratici correranno alle prossime elezioni politiche di San Marino insieme.

Dopo giorni di rumors, questa mattina i rappresentanti delle tre forze politiche di centro sinistra hanno dato ufficialità all’accordo in una conferenza stampa.

In un clima da rimpatriata di famiglia, i vertici dei tre partiti hanno sottolineato l’importanza di questo patto.

“Politicamente è uno dei passaggi più importanti degli ultimi anni. – ha aperto il leader di Libera Matteo Ciacci – Per questo con grande orgoglio ed entusiasmo annunciamo questa alleanza. La sinistra, spesso litigiosa, oggi parte con un progetto di unità per dare una visione chiara e speranza alla nostra Repubblica. È un progetto ambizioso contro nessuno ma per il paese che sembrava incredibile fino a poco tempo fa”.

“Le sfide che ha davanti San Marino – ha aggiunto il segretario del Psd Gerardo Giovagnoli – ovvero accordo UE, debito pubblico, calo delle nascite, richiedono una formazione socialista/riformista coesa. È il momento che questa politica, che non è quella del passato, si impegni in politiche forti”. Poi un passaggio chiave: “Verosimilmente non saremo in grado di essere maggioranza da soli, ma servirà una collaborazione con le altre forze più cospicue“.  Il riferimento alla Dc è palese. “Le sfide non sono più quelle del passato. Il bipolarismo non ha funzionato – ha aggiunto Giovagnoli in risposta ai giornalisti – ma il paese ha bisogno di garanzie maggiori. Serve che le forze più rappresentative del paese stiano dalla stessa parte. Occorre evitare, come nella scorsa legislatura, contrapposizioni insanabili”.

Antonio Lazzaro Volpinari, Ps, ha sottolineato come la riunificazione delle forze socialiste di San Marino “sia una speranza per il paese, perché San Marino ha bisogno di un governo che dia risposte alla popolazione. Noi vogliamo ricostruire fiducia nelle persone, con pulizia e onestà dopo che il processo Mazzini ha lasciato un segno indelebile nella nostra Repubblica”.

Per Eva Guidi, Libera, “l’obiettivo è un progetto paese che dia risposte a debito pubblico, denatalità, salvataggio Stato Sociale e sanità. Mettiamo in campo un progetto paese con le forze riformiste che sono una parte importante di San Marino”. 

Presente anche Lea Pedini, esponente del Psd e prima donna Capitano Reggente: “Vedere i simboli dei nostri partiti sullo sfondo è stato emozionante. Dopo anni di grande difficoltà ora vogliamo guardare avanti. La Direzione del Psd ha avvallato questa alleanza all’unanimità. Per noi il significato di questa unificazione è importante. È chiaro che servirà una maggioranza ampia e la Dc dovrebbe apprezzare questa alleanza”. 

Per Augusto Casali, Ps, “questo accordo avrà una grossa incidenza sul nostro paese” mentre Dalibor Riccardi, Libera, ha evidenziato che “il progetto riformista-socialista non nasce solo per semplificare quadro politico ma per affrontare i temi chiave della prossima legislatura. Miriamo ad essere protagonisti del quadro politico”.

Così Luca Lazzari, Psd: “Saremo insieme alle prossime elezioni, in una formula che è da valutare. Il percorso di maggioranza e opposizione insieme crea valore ma anche contraddizioni. Oggi sappiamo che la maggioranza non ha numeri ampi e sappiamo che l’associazione con l’Ue e il debito estero li richiedono. L’emendamento presentato da Dc e Libera ha dimostrato apertura ad un ragionamento che apprezziamo”.

Iro Belluzzi, che con il Psd si è candidato alle scorse elezioni mentre oggi è in Libera, ha puntato sulla “trasparenza come punto di partenza fondamentale per il paese. Questa alleanza deve valorizzare i servizi culturali e sanitari”.

A chiudere gli interventi il segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati: “Finalmente siamo dalla stessa parte del tavolo con un entusiasmo importante. Non è progetto contro ma per San Marino e i sammarinesi. A questa area di riferimento serve dignità. Serve una forza altrettanto forte della parte conservatrice per mettere a terra l’accordo con l’UE. Siamo una garanzia per i sammarinesi: ci prendiamo la responsabilità con i sammarinesi per la gestione del debito pubblico, l’accordo con l’Ue e il potenziamento del welfare”.

Assenti al tavolo le altre forze di sinistra Elego e Demos. “Questo – ha detto Ciacci – è l’accordo base. Nei prossimi giorni prepareremo linee guida programmatiche per poi condividerle con società civile e altri soggetti. Oggi con questa azione il quadro politico dà una grande chance all’elettorato socialista-riformista”.

Di certo sarà strano, d’ora in poi, non sentire più certi toni e certe frecciate in Consiglio Grande e Generale.

 

Davide Giardi

  

 

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