Psrs su Banca Centrale, causa delle difficolta’ nel sistema finanziario

Psrs su Banca Centrale, causa delle difficolta’ nel sistema finanziario

Il PSRS, in seguito all’incontro con il presidente della Fondazione CARISP Tito Masi, ha preso atto delle informazioni relative alla Cassa di Risparmio e del relativo progetto per il futuro ed ha espresso il proprio apprezzamento per il metodo democratico adottato, riservandosi valutazioni ed orientamenti.
Rimangono comunque le grandi preoccupazioni per la gestione del sistema finanziario da parte di Banca Centrale che si sta caratterizzando per piglio liquidatorio e a tratti discriminatorio. Manca un progetto di medio termine per riorganizzare il centro finanziario ormai indebolito da una catena di errori; mancano gli accordi con la Banca d’Italia per realizzare la reciprocità e per internazionalizzare il sistema sammarinese; è buio profondo sulla posizione degli istituti bancari che sono soci di Banca Centrale; sono stati allontanati importanti gruppi internazionali capaci di operare a livello mondiale; non si fa niente per professionalizzare risorse umane sammarinesi; la Banca Centrale non è capace di accedere alla liquidità dell’Eurosistema e di essere prestatore di ultima istanza; non riesce ad entrare nel Sistema Europeo di Banche Centrali e ad avere l’accesso diretto ai sistemi di pagamento UE; non è in grado di dare i più opportuni indirizzi a sostegno degli istituti di credito e delle attività finanziarie vigilate, nonostante l’enorme organico e i colossali emolumenti.
Il PSRS ritiene che di questo passo, con una raccolta dimezzata rispetto al passato e con la vertenza Delta ancora in piedi, aumenti il rischio per le fideiussioni governative che impegnano il patrimonio dello Stato, nonché per gli investimenti del Fondo di Riserva delle pensioni senza garanzia sottostante; si mettano in difficoltà le attività produttive, quelle di servizio e le stesse famiglie. Il decreto salva banche che mette le perdite a carico di tutti i cittadini, può provocare perfino un collasso nel già disastrato Bilancio dello Stato.
Ecco le ragioni per cui è indispensabile procedere urgentemente ad un serio ed approfondito dibattito in Consiglio Grande e Generale nell’interesse di tutti, che si dovrà basare su un preciso ed accurato riferimento del Segretario di Stato per le Finanze.
Repubblica di San Marino, li 17 gennaio 2012

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