Pubblici dipendenti a scuola di informatica, nella Repubblica di San Marino

Pubblici dipendenti a scuola di informatica, nella Repubblica di San Marino

I dipendenti della Repubblica di San Marino a scuola di informatica. Dapprima in via sperimentale e poi attività di formazione estesa a tutta la Pubblica Amministrazione.

La didattica e’ stata portata direttamente in ufficio per i 207 dipendenti
pubblici del Titano coinvolti, da maggio a oggi, nel progetto
sperimentale Stipa (Servizio tutor informatico per la pubblica
amministrazione), dedicato alla formazione all’uso delle nuove
tecnologie sul luogo di lavoro. Un’iniziativa nata dal Centro di
formazione professionale di San Marino e concretizzata grazie
alle segreterie di Stato agli Interni e al Lavoro. Gli stessi
dipartimenti nei quali il responsabile del servizio, Filippo
Marchionni, ha lavorato per istruire i dipendenti nell’uso degli
strumenti informatici, parallelamente all’impegno svolto in
fotocopia nell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici.
I responsabili delle segreterie, Valeria Ciavatta per gli
Interni e Gian Marco Marcucci per il dicastero al Lavoro, hanno
celebrato in mattinata la conclusione della fase sperimentale del
progetto, anticipando il proseguimento dell’attivita’ promossa da
Marchionni per l’anno prossimo. “Un 2009 nel quale il servizio
verra’ esteso a tutti i dipendenti” garantisce Ciavatta. Parole
raccolte dal collega Marcucci, che informa: “Stiamo studiando per
rendere il tutor ancora piu’ idoneo alle richieste, visto il
grande numero di coinvolti”. Richieste che acquisiscono un valore
importante nella logica voluta da Marchionni. “Non abbiamo
offerto dei semplici corsi ai dipendenti- spiega- ma abbiamo in
principio operato un’indagine per rintracciare le lacune che
andavano colmate, e successivamente attivato i corsi in base ai
dati emersi”. Una scuola, quindi, che garantisce “le informazioni
strettamente necessarie ad acquisire funzionalita’ nel proprio
mestiere- prosegue il responsabile di Stipa- senza perdite di
tempo”.
L’esperienza, che finora ha
registrato 409 presenze nei 41 corsi di breve durata realizzati,
“non esiste in nessun altro Paese europeo- precisa il direttore
del Cfp, Loris Francini- e potrebbe giustamente essere esportato
all’estero”.
L’indicatore che stimolera’ il Congresso di Stato a
“confermare entro questo mese l’iniziativa per l’anno prossimo-
spiega Ciavatta- e’ il grande entusiasmo suscitato negli uffici
della Pa che hanno partecipato”.
(dall’Agenzia Dire)

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