Punto Shop, un caso che ricorda a San Marino Banca del Titano, dice Rossi (Su)

Punto Shop, un caso che ricorda a San Marino  Banca del Titano, dice Rossi (Su)

Per Punto Shop ‘si parla di 23milioni di esposizioni con il

sistema bancario sammarinese, di 5 milioni di pendenze con i fornitori e di 800mila euro di mancati stipendi per il personale e circa un milione di euro di contributi vari non versati allo Stato…
Vista la dimensione del problema, simile per entità alla
vicenda Banca del Titano anche se chiaramente con evidenti differenze, ci sentiamo in dovere di porre la massima attenzione su questa vicenda
‘.

Così si legge in una interpellanza di Alessandro Rossi, coordinatore di Sinistra Unita, presentata al nuovo governo della Repubblica di San Marino, varato il 3 dicembre scorso.
Per Banca del Titano (ora S.M. International Bank) il buco riscontrato fu di 30milioni di euro, e per quasi due terzi fu coperto nel 2007 dal governo di allora con
i soldi dell’erario pubblico. I responsabili ebbero, col beneplacito del governo, una immunità giudiziaria, e furono protetti persino nei nomi.

Anche i responsabili della vicenda Punto Shop avranno analogo trattamento?

Il Consigliere Rossi, nella interpellanza di cui sopra (pubblicata da La Tribuna Sammarinese), chiede, fra l’altro, ‘se è vero che nella assemblea dei soci di giugno sono stati distribuiti i dividendi fra gli azionisti, e se è possibile sapere a quanto sono ammontati pro quota questi dividendi‘.
Leggi il testo completo dell’interpellanza

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