Naturalmente tutti gli attacchi al Patto questi giorni sono di grande attualità ma quali sono le proposte che potrebbero cambiare qualcosa?
Per l’entrata in Europa, già si sta svolgendo un percorso di valutazione.
L’accordo con l’Italia, non credo vi siano altre persone che possano garantirlo questo accordo, altrimenti avrebbero dovuto farlo già da tempo.
Le varie riforme in atto, sono tutte frutto di un periodo difficilissimo, sia economico che politico, non esclusivamente dovute alla responsabilità del Patto.
Le forze del Patto che tentano di cambiare questa situazione non riescono più di tanto, in quanto altre forze in campo sono molto resistenti al cambiamento e fino dalla nascita del Patto hanno navigato in diversa direzione, non tanto per errore ma per altri meno nobili scopi.
Intanto il paese è in crescente difficoltà economica, anche le forze sindacali sembrano predicare il disfattismo assoluto, proclamando cifre di disavanzo pubblico che in questo particolare momento, non essendo reali o comunque accertate, servono solo a creare ancora più confusione, allarmismo e sconcerto nell’opinione pubblica.
Le organizzazioni sociali sono in difficoltà e cercano strade o scorciatoie ed ognuno richiama la soluzione dei problemi del nostro Paese che se, da una parte possono essere condivisibili, risultano sempre al limite della loro realizzazione.
Mi sono chiesto a chi giova tutto questo?
Io mi sono dato una risposta e so che anche il popolo riuscirà a capirlo.
Intanto occorre dare risposte alla collettività, sul piano sociale soprattutto, perché nelle condizioni in cui siamo l’equilibrio economico è molto importante quindi la finanziaria dovrà tenere conto di abbassare gli alti redditi, le super pensioni, le mega retribuzioni e consulenze per una più equa ridistribuzione ed in questa fase, dopo aver utilizzato il territorio in modo devastante, sarebbe utile una tassa transitoria biennale sugli immobili (escludendo quelli necessari alla famiglia), allargata anche alle auto di lusso, ai natanti, alle supermoto, agli aerei, sempre transitoria ed a scopo sociale.
Gabriele Bucci, Noi Sammarinesi