Quarto appuntamento con la rubrica ‘La vita che vorrei’. Coaching e obiettivi

Quarto appuntamento con la rubrica ‘La vita che vorrei’. Coaching e obiettivi

Nel terzo appuntamento di “La vita che vorrei” avevamo accennato all’utilità del coaching e qui vorrei sottolineare nuovamente i molti vantaggi. Il primo vantaggio che si riscontra è un miglioramento della qualità della vita: si ha un miglioramento delle performance e della produttività, ovvero fa emergere il meglio dagli individui o dai team (che attenzione, non sono i gruppi). Ad esempio, rimanendo in ambito aziendale, sviluppa notevolmente il personale, lo forma e lo aiuta a crescere sotto molti aspetti. Inoltre c’è un evidente miglioramento nelle relazioni interpersonali, perché lavora sull’atteggiamento e sul comportamento.

Ma il terzo appuntamento l’avevamo concluso parlando di obiettivi e di come fare ad individuarli con chiarezza, a definirli bene, proprio perché il primo passo fondamentale è quello di sapere bene l’obiettivo che si vuole raggiungere.

Mi piacerebbe essere meno tecnico possibile, cercare di spiegarlo nel modo più semplice, al fine di far capire a chi legge che è veramente pensabile riuscire a raggiungere il proprio sogno.

 

La vostra idea, il vostro sogno, l’obiettivo che vi ponete per avere la vita che volete: dovete prendere carta e penna e iniziare a fare un bell’elenco di quelli che sono i vostri sogni, i vostri obiettivi da raggiungere. Quindi, una volta messo per iscritto, rileggeteli e assicuratevi due cose: la prima che siano tutti scritti in senso positivo (es. non va bene scrivere….non voglio fare il taxista, non voglio fare la ballerina, ecc…); la seconda, metteteli in ordine d’importanza, ovvero scegliete i primi tre più importanti e difficili da fare. A fianco a questi è fondamentale metterci una data d’inizio ed una di fine, ovvero, scriverci entro quanto tempo voi dovete raggiungere quell’obiettivo. Naturalmente deve essere un obiettivo misurabile, quantificabile e soprattutto paragonabile ad uno già esistente. Mi spiego meglio, se dici di voler diventare uno dei cantanti italiani più in voga nei prossimi anni, è ben diverso che dire di voler diventare come Laura Pausini entro il 2015. Chiaro?

 

Vedete la differenza dell’impegno da metterci? Notate che avete un metro di misura? Sia temporale che di qualità, e questo fa la differenza. Naturalmente è un esempio generalizzato, ma serve per rendere l’idea di cosa vuol dire crearsi un contesto temporale: sai di avere una scadenza, sai che hai un determinato periodo di tempo per lavorare sul tuo obiettivo, ti rendi conto che se non fai e il tempo passa, perdi le occasioni. Inoltre hai un metro di paragone qualitativo: non hai scelto un cantante che va alle sagre popolari, ma un’artista internazionale che viene stimata in tutto il mondo. Ripeto, è un esempio…..ma in questo modo so rispondere ad una domanda fondamentale: quando so di averlo raggiunto?

 

Dunque l’abbiamo misurato questo sogno-obiettivo, ma è eccitante? Mi da stimoli tutti i giorni per affrontare quest’avventura? Se ci penso, mi da energia per andare avanti e crederci fino in fondo? È una sfida costante con me stesso e con ciò che mi circonda? Ebbene signori, se non c’è questa benzina, la motoretta non corre…..!!!!
Bene, ora proviamo a fare una cosa difficile, ad immaginare di averlo raggiunto, sogniamo un pochino e poi domandiamoci: ma io, sono in grado di controllare questa situazione? Posso gestirla? Questa cosa dobbiamo saperla, è importante capire se sarò in grado di poter gestire il mio obiettivo, e vi faccio un esempio un po’ semplicistico ma per far rendere l’idea: giochi la schedina del superenalotto per vincere tutti quei soldi, succede che fai il famoso 6 e quando hai incassato non sai come fare a gestirli, ti affidi a qualcuno, oppure fai degli investimenti, ma la tua inesperienza ti fa fare scelte sbagliate fino a perdere tutto. Ti potresti rovinare la vita! Ecco cosa intendo per sapere gestire e controllare quello che vuoi raggiungere.

Tutto questo, non è assolutamente facile da fare, infatti ci sono degli strumenti e soprattutto è consigliabile rivolgersi ad un coach. Chiaramente si parla di obiettivi importanti, di progetti e idee che hanno un valore profondo nella nostra vita e che necessitano di un lavoro molto faticoso dietro tutto. Ecco perché spesso si utilizza il coaching (e quindi ci si rivolge ad un Coach).

Vi aspetto al prossimo appuntamento per parlare di: vivere la vita che vorrei!

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