Rapporto Fmi su San Marino nel giudizio del governo

Rapporto Fmi su San Marino nel giudizio del governo

Si è conclusa la missione di valutazione sullo stato
dell’economia sammarinese da parte degli esperti del Fondo Monetario
Internazionale, che sono stati impegnati in questi giorni in una fitta serie di
colloqui con le Autorità di Governo, i responsabili dell’economia e della
finanza e le parti sociali.

Il Capo delegazione, Natan Epstein, ha consegnato
all’Esecutivo della Repubblica un rapporto preliminare che sintetizza i
risultati della valutazione, mentre il rapporto definitivo sarà presentato nei
prossimi mesi, dopo aver ricevuto l’approvazione del Consiglio Esecutivo
dell’FMI. In questa dichiarazione conclusiva della missione si premette che la Repubblica ha subìto, in
seguito alla crisi economica globale, un lungo periodo di recessione e che sta
cercando di  sviluppare un nuovo modello
di business incrementando la flessibilità dell’economia. La previsione economica
mette in luce le numerose incertezze che permangono, ma ipotizza l’avvicinarsi
della fine del periodo di recessione e la possibilità di una ripresa economica
a condizione che vengano normalizzati i rapporti con l’Italia, cui è destinato
il 90% delle esportazioni sammarinesi. Il rapporto evidenzia che permangono dei
rischi sulla redditività del sistema finanziario e sull’occupazione dovuti sia
al difficile rapporto con l’Italia, sia alla previsione di scarsa crescita
della stessa economia italiana. Nel settore finanziario, ancora in fase di
adeguamento, l’FMI rileva che San Marino ha rafforzato la normativa,
alleggerito il segreto bancario ed elevato le difese nel contrasto al
riciclaggio di danaro sporco. Il settore ha registrato una significativa
contrazione anche in ragione del recente scudo fiscale italiano e l’FMI vede
favorevolmente il potenziamento delle capacità di controllo di Banca Centrale e
gli sforzi compiuti per sviluppare ulteriori strumenti volti alla gestione
della liquidità dell’intero sistema.

L’FMI sottolinea i progressi compiuti da San Marino
nell’attuazione delle raccomandazioni della missione del 2009 e invita a
proseguire l’opera di rafforzamento dell’autonomia della Banca Centrale stessa.
Rileva il deterioramento della finanza pubblica, dovuto soprattutto alla
significativa contrazione delle entrate fiscali nel biennio 2009/2010, esamina
i provvedimenti del Governo per ridurre il disavanzo pubblico e evidenzia la necessità
di intraprendere  riforme a carattere più
generale al fine di garantire una strategia efficace di consolidamento finanziario
nel medio-termine, come ad esempio l’opportunità e l’importanza della riforma
pensionistica. L’FMI rileva che la rigidità nei mercati dei prodotti e del lavoro ha ridotto la
posizione competitiva di
San Marino e che è pertanto necessario rendere più libero e
snello il mercato del lavoro. L’FMI considera, infine, positivamente la
partecipazione di San
Marino al Sistema Generale di Divulgazione dei Dati del FMI e
invita ad apportare ulteriori migliorie considerando il possesso di dati
attendibili elemento fondamentale per poter conseguentemente adottare politiche
economiche adeguate.

Gli esperti del FMI hanno infine ringraziato le Autorità sammarinesi
e gli altri interlocutori per i proficui incontri e per l’accoglienza loro
riservata.

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