Re Nero, ordini per telefono: ‘i soldi vanno nascosti nelle mutande’

Re Nero, ordini per telefono: ‘i soldi vanno nascosti nelle mutande’

Le indagini della procura di Forlì stanno mettendo alla luce un movimento di danaro dalle zone limitrofe italiane verso Asset Banca da tempo controllato attraverso intercettazioni telefoniche ed altri mezzi. E questo, probabilmente, non solo dal 12 settembre ma forse già dalla primavera 2007 quando una persona indicata sul Resto del Carlino come ‘Signor G.’ dall’iniziale del nome, residente in Riviera, ‘si scoccia da morire quando qualcuno lo estromette da un gioco arduo e bello‘.
Il ‘gioco’ sarebbe quello dello spallone fra zone italiane più o meno vicine e la Repubblica di San Marino.
Un gioco controllato appunto dalla primavera 2007, cui avrebbero partecipato, non si sa quanto volontariamente, anche ‘ tre impiegati di Asset‘.
Lo stesso giornale riferisce il caso del ‘Signor C. (anche questo caso, per le iniziali del nome), 30enne, ‘ che viene fermato nei pressi di Dogana dalla Polizia con 32mila euro in una valigetta. Appena ha la possibilità di avvertire tramite cellulare il presidente della Banca Stefano Ercolani, si sente rispondere: ‘ Ma quante volte te l’ho detto…! I soldi non vanno messi nelle valigie! Vanno messi nelle mutande, lì non ti guarda nessuno ….‘.

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